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Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

Frasi di Pier Giorgio Frassati - Alla buona e cara sorella...

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  Pier Giorgio dona un libro di Santa Caterina da Siena alla cara sorella Luciana, eccone la dedica scritta di suo pugno.

Ci aspetta un lavoro, giorno per giorno

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Si conclude a Caserta vecchia il nostro pellegrinaggio a Napoli. Grazie all'esempio di martiri e santi, abbiamo capito meglio cosa significa sacrificarsi per Cristo e spendersi per gli altri, ma soprattutto quanto sia importante chiedere miracoli, ma miracoli grandi! I grandi santi si sono spesi per la loro fede, ma soprattutto la gente comune, il popolo per capirci, ha tentato nel quotidiano di lasciare una traccia positiva, cosa che gli è riuscita molto bene ed è arrivata fino a noi, basti pensare alle splendide e maestose chiese e anche grazie alla Tradizione. Oggi questo viene chiesto a noi cristiani: di non fare calcoli, di spenderci di fronte alla realtà, di non far passare il Cristianesimo sotto un profilo bassissimo quasi fosse una cosa separata dal resto della nostra vita. Non ci possiamo limitare a "non stancarci troppo". Ci aspetta un lavoro, giorno per giorno!

Archivio Storico - La beatificazione di Pier Giorgio

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 dal Corriere della Sera - 20 e 21 maggio 1990

Frasi di Pier Giorgio Frassati - Come un naufrago che lotta con i marosi.

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Io passo la vita dedicata allo studio, sono come un naufrago che lotta disperatamente con i marosi sempre sperando in una àncora di salvezza, ed io sono così tuffato nelle dispense che esse quasi mi circondano tentando di affogarmi in questa lotta per poter giungere al porto che sarebbe l’esame. La mente inzuppata di questa arida scienza trova ogni tanto pace e refrigerio e godimento spirituale nella lettura di San Paolo. Io vorrei, che tu provassi a leggere San Paolo: è meraviglioso e l’anima si esalta da quella lettura e noi abbiamo sprone a seguitare la retta via e a ritornarne appena usciti con la colpa. Mercoledì̀, spero se non prima vi sarà̀ il grande debutto. Il terz’ultimo debutto della mia vita di studente di politecnico e poi incomincerà̀ la tesi. Il programma come vedi è grandioso, bisogna però trovare la buona volontà̀ per attuarlo ma questa spero di conquistarla a poco a poco con la grazia di Dio.  Pier Giorgio Frassati, Lettera a Isidoro Bonini, 29 aprile 1925.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - Sarò morto a tutti tranne che ai poveri.

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L’altro giorno sfogliando il calendario ho fatto una terribile constatazione: che ci avvicinavamo alla metà del mese ed allora mi sono detto fra di me qui è ora di intensificare lo studio ed allora ho deciso che appena giunto a Torino sarò̀ morto a tutti tranne alla conferenza di S. Vincenzo e studierò̀ dalla mattina fino alla sera. So che abbisogna una grande energia ma confido nella Provvidenza di Dio e perciò̀ nelle preghiere degli amici. Sono lieto di rivederti e vorrei dedicarti non solo qualche giorno, ma tutto il tempo purché́ tale venuta non coincida in epoca di esame ed allora sarei forzato a far violenza ai miei affetti e strappare al tempo degli esami qualche ora in cui poter godere la tua cara compagnia.  Pier Giorgio Frassati, Lettera a Isidoro Bonini, Pollone, 15 aprile 1925.

"Vivere...!" - Dicembre

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“Siamo vicini al momento più bello dell’anno. A detta di tutti, cristiani, atei e persino gli islamici credono che il Natale sia il periodo più sereno, più magico dell’anno. Ma perché? In pochissimi si ricordano della nascita di Gesù Cristo, in pochissimi cercano di fare un bilancio della propria vita per cercare di capire quali sono i lati del nostro carattere che necessitano di un miglioramento e di una grazia. Quasi nessuno si mette nudo con i propri pregi e i propri difetti di fronte al Mistero più grande dell’Eternità; l’Incarnazione di Gesù Cristo…” 🗞️📰È uscito il nuovo numero di dicembre del nostro mensile “Vivere e non Vivacchiare” , per leggere tutti gli articoli abbonati su : www.tipiloschi.com/vivere-e-non-vivacchiare

San Gennaro, pensaci tu!

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Un altra giornata del nostro pellegrinaggio a Napoli. San Giuseppe Moscati, Salvo D'acquisto, San Tommaso d'Aquino, Santa Patrizia, i Santi Cosma e Damiano, San Gaetano da Thiene, San Gennaro e Sant'Aspreno, ci hanno accompagnato per le vie di Napoli

Le luci di Natale

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     Articolo tratto dal mensile "Vivere... e non vivacchiare" In Questo mese di ghirlande e regali, di presepi e di alberi, di luci e palline volevo scrivere di una canzone che mi è capitato di ascoltare più volte alla radio in questo periodo natalizio. No, non su tratta di “All I want for Christmas is you”. Il nome di questa canzone è “Christmas Lights” del gruppo britannico Coldplay. Il singolo natalizio è stato pubblicato dalla band inglese il primo dicembre del 2010, ed ha riscosso un successo clamoroso, non solo grazie alla splendida voce di Chris Martin e alla melodia tipicamente natalizia, ma anche a mio parere per il testo che suscita in   qualche modo un sentimento comune. All’ apparenza, la canzone è incentrata sulla solitudine dell’uomo di oggi. Il testo racconta il punto di vista di uomo solo, il senso di tristezza e disincanto che prova chi non riesce più a sentire la “magia del Natale”. “ Quando stai lì ad aspettare che scenda la neve, non sembra...

Su Pier Giorgio Frassati - Non si è perso nella "bella vita".

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Mi viene in mente il Beato Pier Giorgio Frassati – presto sarà santo –, che a Torino andava nelle case dei poveri a portare aiuto. Pier Giorgio era di famiglia benestante, alta borghesia, ma non è cresciuto “nella bambagia”, non si è perso nella “bella vita”, perché in lui c’era la linfa dello Spirito Santo, c’era l’amore per Gesù e per i fratelli. Francesco,   Saluto al Circolo di San Pietro, 24 giugno 2024.

Tipi Loschi a Napoli

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Inizia oggi il nostro consueto campo invernale, quest'anno abbiamo scelto Napoli (e dintorni), sulle orme di San Paolo, San Gennaro e i suoi amici martiri, Santa Patrizia e Sant' Aspreno e tanti altri. Oggi Pozzuoli!

Su Pier Giorgio Frassati - Francesco, GMG 2014.

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Ma che cosa significa “beati” (in greco makarioi)? Beati vuol dire felici. Ditemi: voi aspirate davvero alla felicità? In un tempo in cui si è attratti da tante parvenze di felicità, si rischia di accontentarsi di poco, di avere un’idea “in piccolo” della vita. Aspirate invece a cose grandi! Allargate i vostri cuori! Come diceva il beato Piergiorgio Frassati, «vivere senza una fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere in una lotta continua la verità, non è vivere ma vivacchiare. Noi non dobbiamo mai vivacchiare, ma vivere» (Lettera a I. Bonini, 27 febbraio 1925). Nel giorno della Beatificazione di Piergiorgio Frassati, il 20 maggio 1990, Giovanni Paolo II lo chiamò «uomo delle Beatitudini». Francesco, Messaggio per la 29° Giornata Mondiale dei Giovani, 2014.

“Christus natus est nobis. Venite, Adoremus!”

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   Articolo tratto dal mensile "Vivere... e non vivacchiare" STORIA DI GENTE VIVA Il Natale è l’occasione privilegiata per ogni uomo di fede di sottolineare e ricordare i valori cristiani più sentiti. La nascita di Gesù Bambino, nella più totale povertà e umiltà, ha ridato ad ognuno di noi la possibilità di rinascere e di avvicinarci a Dio, di riconoscerlo e di ricordarci ogni anno, in modo diverso, del suo sacrificio. La nascita di Cristo e la preparazione alla Sua venuta, è il momento per riscoprire la nostra fede.   “Christus natus est nobis. Venite, Adoremus!” Il nostro caro Don Bosco ci ha fornito tanti spunti per una buona preparazione alla venuta di Cristo. La tendenza degli adulti è quella di pensare che questi consigli possano essere adatti a dei bambini, ma non a noi più “grandi”. In realtà valgono tanto per i piccoli, quanto per gli adulti. Anzi, forse valgono ancora di più per questi ultimi. Quanto è difficile farci scomodare? Quanto ci infastidiamo q...

Su Pier Giorgio Frassati - Benedetto XVI, Giornata Mondiale dei Giovani, 15 marzo 2012.

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La risposta ci può venire da alcune esperienze di giovani come voi che hanno trovato proprio in Cristo la luce capace di dare forza e speranza, anche in mezzo alle situazioni più difficili. Il beato Pier Giorgio Frassati (1901-1925) ha sperimentato tante prove nella sua pur breve esistenza, tra cui una, riguardante la sua vita sentimentale, che lo aveva ferito in modo profondo. Proprio in questa situazione, scriveva alla sorella: «Tu mi domandi se sono allegro; e come non potrei esserlo? Finché la Fede mi darà forza sempre allegro! Ogni cattolico non può non essere allegro... Lo scopo per cui noi siamo stati creati ci addita la via seminata sia pure di molte spine, ma non una triste via: essa è allegria anche attraverso i dolori» (Lettera alla sorella Luciana, Torino, 14 febbraio 1925). E il beato Giovanni Paolo II, presentandolo come modello, diceva di lui: «era un giovane di una gioia trascinante, una gioia che superava tante difficoltà della sua vita» (Discorso ai giovani, Torino, 1...

Gloria in profundis

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   Articolo tratto dal mensile "Vivere... e non vivacchiare" Gloria in profundis Sulla terra è caduto come un pegno, Dio troppo grande pel cielo. Da ogni cosa esplodendo Egli ha infranto I confini dell’ eterno: e nel tempo e terra ultima come un ladro o un amante si è smarrito, che il vino del mondo è già traboccato, versato ormai sulla sabbia.   Chi sarà fiero se i cieli sono umili, salirà se i monti cadono, le stelle fisse slittano e un diluvio d’amore tutto sommerge. Chi mai potrà a corona aspirare Chiamar diritto sua voglia Col flusso astrale lottare Se in basso discende tutto che è bene?   Poiché temendo una tale caduta Gli angeli caduti caddero scalando invertiti in arroganza, d’Inferno il monte pendente: però insondabile ad astra e scandaglio troppo profonda da scorgere, maggior di caduta umana, è la suprema caduta di Dio.   Che al Signore sia Gloria nel più basso Getto in piena delle stelle Laddove il tuono pensa di esser lento E il lampo si teme tardo...

Auguri di Buon Natale!!!

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Ti faccio l’unico augurio che può farti un vero amico: la pace del Signore sia sempre con te, poiché quando tu possiederai la pace ogni giorno, sarai veramente ricco. Pier Giorgio Frassati

San Tommaso Becket

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   Articolo tratto dal mensile "Vivere... e non vivacchiare" Quella di san Tommaso Becket è una storia davvero straordinaria. Un uomo a cui nulla è mancato: ricchezza, bellezza, audacia, intelligenza, capacità politiche e diplomatiche. Chiunque si sia mai avvicinato a lui ne ha subito il fascino, soprattutto per l'astuzia e l'ambizione. A motivo di ciò, nel Natale del 1154, quando Enrico II Plantageneto si trovava con la sua corte a Bermondsey, un quartiere di Londra, ne rimase affascinato: fu lì, infatti, che egli incontrò per la prima volta l’arcidiacono Thomas Becket, uomo di fiducia di Teobaldo di Bec, arcivescovo di Canterbury. Quest’ultimo raccomandò Becket al sovrano, decantandone le capacità amministrative e gestionali, che avrebbero fatto di lui un ottimo cancelliere. Enrico II accettò di buon grado il suggerimento e nominò senza indugio l’arcidiacono Lord Cancelliere del regno d’Inghilterra. Nei dieci anni successivi Becket divenne non solo un prezioso...

Su Pier Giorgio Frassati - Benedetto XVI, 4 luglio 2007.

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Celebriamo oggi la memoria liturgica del beato Piergiorgio Frassati. Il suo esempio vi rafforzi, cari giovani, nel testimoniare il Vangelo in ogni circostanza della vita; aiuti voi, cari malati, ad offrire le vostre quotidiane sofferenze, perché si realizzi nel mondo la civiltà dell'amore; e sostenga voi, cari sposi novelli, nel costruire la vostra famiglia sulla solida base dell'intima unione con Dio. Benedetto XVI, 4 luglio 2007.

La luce che riempie l’abisso

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 Articolo tratto dal mensile "Vivere... e non vivacchiare" Siamo vicini al momento più bello dell’anno. A detta di tutti, cristiani, atei e persino gli islamici il Natale è il periodo più sereno, più magico dell’anno. Ma perché? In pochissimi si ricordano della nascita di Gesù Cristo, in pochissimi cercano di fare un bilancio della propria vita per cercare di capire quali sono i lati del nostro carattere che necessitano di un miglioramento e di una grazia. Quasi nessuno si mette a nudo con i propri pregi e i propri difetti di fronte al Mistero più grande dell’Eternità; l’Incarnazione di Gesù Cristo. Mi capita molto spesso di pensare al Natale e di avere paura, paura di non riuscire ad apprezzare con tutto me stesso la grandezza di questa festa, il suo significato e i suoi effetti nella mia vita. Uno dei ricordi più belli della mia infanzia è legato alla Scuola Chesterton e al “Concerto di Natale”. Mi risuonano ancora nella mente le musiche del coro della nostra Compagnia e la...

Archivio Storico - I funerali di Pier Giorgio

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 LA STAMPA - 6 luglio 1925 LA STAMPA - 7 luglio 1925 Corriere della Sera - 7 luglio 1925

Su Pier Giorgio Frassati - Benedetto XVI, 5 luglio 2006.

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Ieri abbiamo celebrato la memoria liturgica del beato Piergiorgio Frassati. Il suo esempio di fedeltà a Cristo susciti in voi, cari giovani, propositi di coraggiosa testimonianza evangelica. Benedetto XVI, 5 luglio 2006.

Su Pier Giorgio - Mons. Giovanni Battista Montini (San Paolo VI), 3 luglio 1932.

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Come essere ancora cristiani? Pier Giorgio risponde con la vita. È una prima, intuitiva risposta che risalta agli occhi di chiunque os­servi quella vita, sia egli fratello di fede o no. Egli è un forte. Il suo profilo fisico lascia trasparire questa caratteristica, così cara ai giovani e così esaltata dai moderni. Era robusto, sano, diritto. Co­sì l’hanno visto quelli che l’hanno guardato da fuori. Prima d’accorgersi ch’era d’animo santo, hanno visto ch’era d’animo forte. Era forte perché austero. Austero e dolce e vivo. Perché dalla comunione con Dio consolatore, soave ospite dell’anima, interiore freschezza, attingevi vivificante alimento. Fra la tua opera esterna, la tua interna dirittu­ra morale e la tua assiduità all’altare di Dio v’è relazione certissi­ma. Un giorno forse la Chiesa ci dirà che davvero tutto t’è dalla for­za di Dio, segreto della tua giovinezza. mons. Giovanni Battista Montini, presso la Parrocchia della Crocetta a Torino, 3 luglio 1932.

Su Pier Giorgio Frassati - Paolo VI, 2 settembre 1963.

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Non crediate che le esigenze obbiettive della verità e la tutela, con cui la Chiesa presidia la sua verità religiosa, abbiano ad inceppare la libertà dei vostri studi e della vostra professione intellettuale. Conservate «la passione della fedeltà» alla Chiesa, che fu prerogativa gloriosa della FUCI fin dai suoi primi passi; e conservate quale patrimonio, che non è peso portare, ma riserva d’energia, l’esempio dei migliori che dettero alla FUCI un volto vivo, moderno e cristiano, come Mons. Giandomenico Pini, Pier Giorgio Frassati, Igino Righetti, Renzo De Sanctis, Sergio Paronetto, Teresio Olivelli, Carlo Bianchi, Itala Mela, Mons. Luigi Pelloux, Luigi Scremin, per citare solo alcuni di chi ci ha preceduto nell’altra vita. San Paolo VI, 2 settembre 1963.

Su Pier Giorgio Frassati - Giovanni Paolo II: «Un giovane "moderno" e insieme un uomo profondamente credente».

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Insieme col ricordo di San Damiano, dell’esempio di san Francesco, voglio ricordarvi come stimolo a tendere verso alti ideali anche la figura di un giovane vissuto nella nostra epoca, Pier Giorgio Frassati. Egli è stato un giovane “moderno”, aperto ai problemi della cultura, dello sport, alle questioni sociali, ai valori veri della vita, e insieme un uomo profondamente credente, nutrito del messaggio evangelico, appassionato nel servire i fratelli e consumato in un ardore di carità che lo portava ad avvicinare i poveri e i malati. Egli ha vissuto le Beatitudini del Vangelo. San Giovanni Paolo II, Omelia per la Santa Messa  nel giorno dell'inaugurazione del Centro San Lorenzo, 13 marzo 1983. Giovanni Paolo II sulla tomba di Pier Giorgio Frassati quando ancora era a Pollone, luglio 1989.

Pier Giorgio Frassati e noi - 9 agosto 2009.

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Un cordiale saluto rivolgo infine ai pellegrini italiani, in particolare ai fedeli della parrocchia Nostra Signora della Salute in Cagliari, ai giovani della parrocchia Maria Madre di Dio, in Siracusa; all’Istituto secolare Compagnia di Gesù Maestro, di Mazara del Vallo; alla Compagnia dei tipi loschi del Beato Piergiorgio Frassati. Maria Santissima, che invochiamo con la preghiera dell'Angelus, ci aiuti a rispondere sempre fedelmente alla vocazione alla santità che Cristo rivolge ad ogni cristiano. Grazie per la vostra presenza. A tutti buona domenica! Benedetto XVI, Angelus del 9  agosto 2009.

Archivio Storico - In necrologio della nonna Linda

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 LA STAMPA - 2 Luglio 1925

Su Pier Giorgio Frassati - Benedetto XVI: "uscire da se stessi per seguire la strada del Vangelo".

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Il percorso spirituale del beato Piergiorgio Frassati ricorda che il cammino dei discepoli di Cristo richiede il coraggio di uscire da se stessi, per seguire la strada del Vangelo. Benedetto XVI,  Visita Pastorale a Torino, Incontro con i giovani, 2 maggio 2010.

Su Pier Giorgio Frassati - Benedetto XVI: "una vita avvolta interamente dalla grazia".

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Questa sera non posso non additarvi come modello un giovane della vostra Città: il beato Piergiorgio Frassati, di cui quest’anno ricorre il ventesimo anniversario della beatificazione. La sua esistenza fu avvolta interamente dalla grazia e dall’amore di Dio e fu consumata, con serenità e gioia, nel servizio appassionato a Cristo e ai fratelli. Giovane come voi visse con grande impegno la sua formazione cristiana e diede la sua testimonianza di fede, semplice ed efficace. Un ragazzo affascinato dalla bellezza del Vangelo delle Beatitudini, che sperimentò tutta la gioia di essere amico di Cristo, di seguirlo, di sentirsi in modo vivo parte della Chiesa. Cari giovani, abbiate il coraggio di scegliere ciò che è essenziale nella vita! “Vivere e non vivacchiare” ripeteva il beato Piergiorgio Frassati. Come lui, scoprite che vale la pena di impegnarsi per Dio e con Dio, di rispondere alla sua chiamata nelle scelte fondamentali e in quelle quotidiane, anche quando costa! Benedetto XVI, Visita ...

Pier Giorgio Frassati e noi - Angelus del 27 luglio 2008.

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Saluto inoltre i fedeli della parrocchia di Santa Croce in Casagiove (Caserta), di San Giorgio in Molteno con Garbagnate Monastero (Arcidiocesi di Milano), come pure i giovani aderenti alla "Compagnia dei Tipi Loschi del Beato Pier Giorgio Frassati". Benedetto XVI, Angelus del 27 luglio 2008.

Su Pier Giorgio Frassati - "Padre, ho vinto io"...

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Pier Giorgio venne in Terza Ginnasio al Sociale e subito aderì alla mia proposta di ricevere la Santa Comunione tutti i giorni. [La madre, ndr] temeva che potesse diventare un’abitudine per Pier Giorgio e non una vera pratica di fede; una cosa fatta alla meno peggio e senza intensità, insomma. Non conosceva evidentemente suo figlio e io mi limitai ad assicurarla che l’avrei fatto comunicare una volta alla settimana, dicendo però tra me: «Piglia tempo e camperai». Infatti, soltanto quattro giorni dopo sentii battere alla mia porta: era Pier Giorgio che saltando di gioia mi diceva: «Padre ho vinto io». «E che cosa mai hai vinto da essere così felice? Un terno al lotto?», gli risposi. E lui subito: «Eh, Padre... lei lo sa benissimo: posso fare la comunione tutti i giorni. Ho insistito tanto!». [...] Non dimenticherò più la gioia del suo volto quel giorno. [...] Parlava di Nostro Signore e dell’Eucarestia con entusiasmo indescrivibile. [...] Lui, che era così allegrone, quando parlava di c...

Pillole di Pier Giorgio

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Frasi di Pier Giorgio Frassati - La nostra vera vita.

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Carissimo, la pace sia nel tuo animo, ecco l’augurio che Robespierre porge a Perault per l’anno Santo; ogni altro dono che si possegga in questa vita è vanità come vane sono tutte le cose del mondo. Bello è vivere in quanto al di là v’è la nostra vera vita altrimenti chi potrebbe portare il peso di questa vita se non vi fosse un premio alle sofferenze, un gaudio eterno, come si potrebbe spiegare la rassegnazione ammirabile di tante povere creature che lottano con la vita e spesse volte muoiono sulla breccia se non fosse la certezza della Giustizia di Dio.  Nel mondo che si è allontanato da Dio manca la Pace ma manca anche la Carità ossia l’Amore vero e perfetto. Forse se S. Paolo fosse da tutti noi più ascoltato le miserie umane sarebbero forse un po’ diminuite. Pier Giorgio Frassati a Marco Beltramo, 15 gennaio 1925.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - Auguri e carità.

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Troverà in questa lettera tre programmi per il concerto che si darà a favore dei poveri della Madonna della Pace, soccorsi dalla nostra Conferenza; glieli invio fiducioso in ciò che è scritto nel Vangelo: “Bussate e vi sarà aperto”. Mille auguri di pronta guarigione… Pier Giorgio Frassati a Tina Bonelli, maggio 1925.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - La mente inzuppata di questa arida scienza...

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Io passo la vita dedicata allo studio […]. La mente inzuppata di questa arida scienza trova ogni tanto pace e refrigerio e godimento spirituale nella lettura di san Paolo. Io vorrei che tu provassi a leggerlo: è meraviglioso e l’anima si esalta da quella lettura e noi abbiamo sprone a seguitare la retta via… Pier Giorgio Frassati a Isidoro Bonini, 29 aprile 1925.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - Esattamente cento anni fa.

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Torino, 9 dicembre 1924 Carissimo Marco, oggi, alla vigilia della Madonna di Loreto Vostra Patrona voglio mandarti il mio augurio, perché questa festa riesca per te magnifica ed insieme la notizia che ho varato il 29esimo esame con 75/100.... Ti ringrazio della lettera con gli insulti che accetto di cuore tanto più quando arrivano dal buon Perault: a proposito, quando tornerai a Torino? Vorrei saperlo per poterti venire ad aspettare alla stazione e riceverti con tutti gli onori quali convengono a Perault. Saluti cordiali e terroristici colpi di cannone, bum! bum! Pier Giorgio. Pier Giorgio Frassati a Marco Beltramo Pier Giorgio Frassati e l'amico tipo losco Marco Beltramo