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Frasi di Pier Giorgio Frassati - Fede e carità.

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Ogni sacrificio vale solo per essa ( la fede , ndr); poi come cattolici noi abbiamo un Amore che supera ogni altro e che dopo quello dovuto a Dio è immensamente bello, come bella è la nostra religione. Amore che ebbe per avvocato quell’Apostolo, che lo predicò giornalmente in tutte le sue lettere ai fedeli. La Carità senza di cui, dice S.Paolo, ogni altra virtù non vale. Essa sì che può essere di guida e di indirizzo per tutta una vita, per tutto un programma... Pier Giorgio Frassati, lettera a Isidoro Bonini, 6 marzo 1925.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - ... grazie a Dio la mia Fede è ancora abbastanza salda...

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Nelle mie lotte interne mi sono spesso domandato perché dovrei io essere triste? dovrei soffrire, sopportare a malincuore questo sacrificio? Ho io forse perso la Fede? No, grazie a Dio la mia Fede è ancora abbastanza salda e allora rinforziamo, rinsaldiamo questa che è l’unica gioia, di cui uno possa essere pago in questo mondo. Pier Giorgio Frassati, lettera a Isidoro Bonini, 6 marzo 1925.

Il ritorno di Sinn Fein

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  La redazione di Vivere e non Vivacchiare consiglia la lettura di questo articolo nel giorno della festa di San Patrizio in cii ripercorriamo una parte fondamentale della storia dell’indipendenza irlandese: la nascita dello Sinn Fein. Il partito indipendentista ha posto le basi per l’emancipazione dell’”isola verde”. Fu proprio tra le fila dello Sinn Fein che hanno militato personaggi di spicco come Michael Collins.  San Patrizio è stato il primo a dare un’unione all’Irlanda nella Fede, e questo forte spirito di appartenenza negli irlandesi non si è mai spento! STORIA DI GENTE VIVA Il ritorno di Sinn Fein Per la prima volta dopo 101 anni dalla divisione dell'Irlanda, i Cattolici repubblicani del partito di Sinn Fein, hanno raggiunto la maggioranza relativa nel parlamento nordirlandese, battendo così gli unionisti. Questa vittoria potrebbe portare alla tanto agognata unificazione dell’isola, anche se continua a rimanere un’ipotesi remota. Nel rispetto degli accordi del Venerdì...

Frasi di Pier Giorgio Frassati - Morto, che significa questa parola?

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Carissimo Marco, morto, che significa questa parola? Se per morto tu intendi il comune significato, allora sono ancora vivo, se i miei sensi non mi tradiscono. Ma se intendiamo la parola nella sua vera essenza, allora purtroppo non solo sono morto, ma già parecchie volte sono risuscitato per ahimè di nuovo morire. Vorrei incaminarmi per la via diritta, ma ad ogni passo inciampo e cado. Perciò ti esorto di pregare quanto puoi per me... Pier Giorgio Frassati, lettera a Marco Beltramo, 20 dicembre 1924. Pier Giorgio e il suo caro amico Marco Beltramo.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - Senza la fede nulla si può intraprendere.

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  La Fede unico potente vincolo, unica base sicura, senza di essa nulla si può intraprendere. E questa Fede che abbiamo ricevuto nel S. Battesimo e che speriamo ci accompagnerà fino all’ultimo giorno del nostro viaggio terreno e serva come legame per mezzo della preghiera a cementare spiritualmente tutti i Tipi Loschi   sparsi per l’orbe terreno. Pier Giorgio Frassati, lettera a Laura Hidalgo, 11 agosto 1924. Laura Hidalgo, alla destra di Pier Giorgio.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - L'intuizione e la nascita dei Tipi Loschi.

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  ...Vorrei che noi giurassimo un patto che non conosce confini terreni ne limiti temporali: l’unione nella preghiera. Un vincolo indissolubile ci unirà per sempre e questo vincolo noi riteniamo sia la Fede, quella che ci ha fatto compagni di belle gite e ha fatto sì che fosse fondata su granitica base la nostra Società. Pier Giorgio Frassati, lettera a Marco Beltramo, agosto 1924.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - "... mi innamoro sempre più delle montagne..."

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Ogni giorno m’innamoro sempre più delle montagne e vorrei, se i miei studi me lo permettessero, passare intere giornate sui monti a contemplare in quell’aria pura la Grandezza del Creatore". Pier Giorgio Frassati, lettera a Marco Beltramo, 6 agosto 1923.

Su Pier Giorgio Frassati - Non ha scordato la preghiera quotidiana.

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Si partì per Oulx una sera alle h. 18. Si doveva giungere verso le 22. Causa la neve abbondantissima il treno si  dovette fermare, proseguire lentamente, n'arrestarsi: si giunse alle ore 6 del giorno seguente. Si passò così tut ta la notte in viaggio. Fu una notte indimenticabile. Per la prima volta vidi chiaramente, non per merito mio, ma  per merito di Clementina Luotto, che Giorgio, oltreché essere un bravo giovane, ottimo amico, allegro e simpa tico, aveva in sé qualcosa di speciale, di superiore, direi quasi di soprannaturale. Noi stavamo al caldo nel vago ne, ed egli fuori, sotto la neve; aiutava al trasporto dei bagagli nel treno unico che stava formandosi. Noi si son necchiava, ed egli, sempre coperto dalla sua giacca da vento, passeggiava lungo i vagoni declamando versi di  Dante, Marrani, D'Annunzio. Alla fine entra nello scompartimento: rumorosamente come era suo naturale. I  dormienti si arrestano, protestano, lo zittiscono. Egli si pone in un angolo, in ...

Su Pier Giorgio Frassati - Quanto conforto trovavano nella sua visita quei derelitti.

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Un pomeriggio di febbraio del 1924 me ne tornavo a casa, quando in via Consolata m'imbattei in Pier Giorgio,  che camminava rapidamente con un grosso involto sotto il braccio. Ci fermammo, e sorridendo gli domandai  dove si dirigesse con tanta fretta e così carico; alla mia domanda, veramente un po' indiscreta, ma fatta senza  curiosità, spontaneamente e cordialmente Pier Giorgio mi fissò un attimo quasi indeciso, poi con quella sua  cordialità affettuosa e buona mi disse: " Vuole venire con me? Vado al Cottolengo. Mi hanno dato un pacco da  portare ed alcune cose da distribuire; lei mi aiuterà ".  Ed entrai con lui la prima volta in quel luogo, dove la più tremenda e sconsolante miseria umana ha trovato ri fugio ed assistenza. Vedendo come Pier Giorgio era accolto da quei derelitti e quanto conforto trovavano nella sua visita, compresi  da chi venissero il pacco e gli oggetti da distribuire e compresi pure che non la prima volta, ma abitualmente, i...

Su Pier Giorgio Frassati - Filippo Turati: "Era veramente un uomo...".

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Era veramente un uomo, quel Pier Giorgio Frassati che la morte a 24 anni ghermì. Ciò che si legge di lui è così nuovo e insolito che riempie di riverente stupore anche chi non condivide la sua fede. Giovane ricco, aveva scelto per sé il lavoro e la bontà. Credente in Dio, confessava la sua fede con aperta manifestazione di culto, concependola come una milizia, come una divisa che si indossa in faccia al mondo, senza mutarla con l'abito consueto per comodità, per opportunismo, per rispetto umano. Convintamente cattolico e socio della gioventù cattolica universitaria della sua città, disfidava i facili scherni degli scettici, dei volgari, dei mediocri, partecipando alle cerimonie religiose, facendo corteo al baldacchino dell'Arcivescovo in circostanze solenni. Quando tutto ciò è manifestazione tranquilla e fiera del proprio convincimento e non esibizione ostentata per altri scopi, è bello e onorevole. Ma come si distingue la "confessione" dalla "affettazione"?...