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Su Pier Giorgio Frassati - Il piccolo Dodo...

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Un giorno, dinanzi a una gracile donna che aveva bussato alla porta con un bimbo scalzo in braccio, si tolse in fretta scarpe e calze e gliele passò, chiudendo poi rapidamente l’uscio prima che qualcuno di casa accorresse a protestare. Nell’asilo di Pollone, i piccoli facevano colazione a mezzogiorno. Pier Giorgio, intento ad ammirare quelle lunghe tavole di marmo con i buchi per le scodelle, che gli erano nuove, vide laggiù, in fondo alla sala, lontano da tutti, un bambino isolato per una violenta eruzione; subito gli si avvicinò e, prima che suor Celeste, occupata a parlare con il nonno Francesco, se ne accorgesse, un cucchiaio l’uno, un cucchiaio l’altro, Dodo cancellò dal volto del piccolo isolato la tristezza della solitudine.  Luciana Frassati,  Pier Giorgio Frassati. I giorni della sua vita. Il piccolo Pier Giorgio, il babbo Alfredo e la sorella Luciana.

Su Pier Giorgio Frassati - "La sua meta preferita era il Cottolengo".

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La sua meta preferita era il Cottolengo. Passava tra le corsie con carità vigile e sicura, consolando i miseri e fermandosi volentieri a parlare con loro, come fossero veramente fratelli, come egli li chiamava, e recando denaro, dolci e capi di vestiario, e non dimenticando, al di là di ogni repulsione umana e di ogni timore di possibile contagio, di baciarli come il più caro amico. Testimonianza di Mario Ghemlera tratto da L. Frassati,  Mio fratello Pier Giorgio. La carità.

Su Pier Giorgio Frassati - Bellissima testimonianza di Italia Nebbia.

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Quando Pier Giorgio morì, venne da me la C. e pianse molte lacrime, dicendo che le era venuto a mancare il braccio più forte, e parlava e continuava a piangere per tutto il bene che quel figliolo le aveva fatto. Raccontava come grazie a lui aveva potuto rimanere molto più a lungo in maternità, come egli si era occupato di farla trasportare, e come fu padrino della sua bimba e le fece fare la veste per il battesimo; come, quando suo marito, che era solito ubriacarsi, uscì di prigione, Pier Giorgio Frassati andò ad attenderlo e lo condusse a lavorare in una fabbrica dove non richiedevano la fedina penale. Ecco che cosa era Pier Giorgio per i poveri. Testimonianza di Italia Nebbia riportata in L. Frassati,  Mio fratello Pier Giorgio. La carità.

Archivio Storico - In ricordo di Pier Giorgio

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 LA STAMPA - 25 agosto 1945 Corriere della Sera - 17 giugno 1953

Frasi di Pier Giorgio Frassati - La radicalità di Pier Giorgio.

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Certe conferenze di San Vincenzo le abolirei. Quando vi sono uomini che pur essendo pieni di zelo cristiano, di fronte alle difficoltà preferiscono lasciar perdere, è meglio che la conferenza non esista. Non perché le persone agiscono in cattiva fede, ma perché essa non è adatta ai tempi . Pier Giorgio Frassati ad un amico.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - "Sono veramente indignato...".

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Sono veramente indignato perché hai esposto la Bandiera, che tante volte, benché indegno, ho portato nei cortei religiosi, dal balcone per rendere omaggio a colui, che disfà le opere pie, che non mette freno ai fascisti e lascia uccidere i Ministri di Dio come Don Minzoni ecc. e lascia che si facciano altre porcherie e cerca di coprire questi misfatti col mettere il Crocifisso nelle Scuole ecc. Io mi sono preso tutta la responsabilità e ho tolta questa Bandiera purtroppo tardi e da ora ti comunico le mie dimissioni irrevocabili. Continuerò con l’aiuto di Dio anche fuori del Circolo, benché ciò mi rechi molto dispiacere e farò quel poco che potrò per la Causa Cristiana e per la Pace di Cristo. Desidero che questa mia lettera scritta con fretta ma dettata dal profondo dell’animo sia letta alla prossima assemblea. Con profonda stima, Pier Giorgio Frassati Pier Giorgio Frassati, lettera a Costantino Guardia Riva, presidente del Circolo «Cesare Balbo», Torino, 24 ottobre 1923, dopo la visit...

Pier Giorgio e la carità - "Anche se la casa è sordida...".

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A chi chiedeva a Pier Giorgio come facesse a sopportare i cattivi odori, lo sporco di certe case dove si recava a fare la carità, egli rispondeva: « Non dimenticare mai che se anche la casa è sordida tu ti avvicini a Cristo! ». Pier Giorgio non amava  i poveri  ma  ogni singolo povero . Non amava l'umanità ma ogni singolo uomo che incontrava sulla sua strada.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - La grande famiglia cristiana prega per voi.

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In questi tragici, dolorosi momenti nei quali la vostra Patria è calpestata dal piede straniero, mentre il vostro antagonista occupa i vostri focolari come nemico della Patria, vi mandiamo noi studenti cattolici, l’espressione del nostro fraterno amore. Non abbiamo la possibilità di mutare la triste situazione, ma sentiamo in noi l’intera forza del nostro amore cristiano che ci affratella oltre i confini di tutte le Nazioni. [...] Fratelli, in queste nuove prove e terribili dolori, sappiate che la grande famiglia cristiana prega per voi. Pier Giorgio Frassati Circolo Universitario Cattolico “Cesare Balbo” Pier Giorgio Frassati, lettera agli studenti tedeschi in seguito all’occupazione della Ruhr da parte dei francesi, Gennaio 1923. Valle della Ruhr.

La conferenza stampa della Diocesi di Los Angeles sul miracolo per cui verrà canonizzato Pier Giorgio Frassati.

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È in lingua inglese e in lingua spagnola.

Un bell'articolo su Pier Giorgio Frassati laico domenicano.

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Nato a Torino il 6 aprile 1901, Pier Giorgio Frassati dedicò la sua vita agli studi, alla pietà, alle attività apostoliche e sociali, sportive e di carità: luminoso esempio, per la gioventù, d’un cristianesimo autentico vissuto nel mondo. A 18 anni quand’era studente universitario alla facoltà d’ingegneria, iniziò i contatti con l’Ordine di S. Domenico, ne studiò il carisma e all’età di 21 anni, il 28 maggio 1922, entrò a far parte del Laicato Domenicano, alla presenza del Padre Martino Stanislao Gillet, divenuto poi Maestro dell’Ordine. L’anno successivo emise la professione col nome di fra Girolamo, per stima e imitazione del grande Savonarola, che egli amava leggere unitamente a S. Caterina da Siena e a S. Tommaso d’Aquino. Morì il 4 luglio 1925 colpito da poliomielite fulminante. Giovanni Paolo II lo definì «l’uomo delle Beatitudini» e lo dichiarò beato il 20 maggio 1990. La sua salma si trova nella cattedrale di Torino. Il resto nel collegamento qui sotto: https://www.amicidomenic...