“Il centuplo quaggiù”? No grazie, avete fatto le crociate Lo ammetto. Mi piace tanto rivedere i film italiani degli anni settanta. Quelli polizieschi, quelli comici… Pellicole spesso tecnicamente pessime. Mi piace rivedere quei luoghi, le automobili, quei modi di narrare, di gesticolare, di dire e pensare. Che allora erano come parte di me e che ora mi sembrano lontanissimi. Quando posso, me lo rivedo volentieri un film “barboso” degli anni settanta. Mia moglie resiste fino a metà, i figli anche prima... Ultimamente mi è capitato di rivedere un poliziesco con Marcello Mastroianni che faceva la parte di un commissario che, non proprio una cima, si ritrova a indagare su un complicatissimo duplice omicidio. E che per questo viene a contatto con una serie di personaggi che abitavano nello stesso palazzo. Fra tutti, l’anziano sceneggiatore di film, squattrinato e gigione, un po’ estroso, un po’ pazzo (che a quel tempo era una figura positiva perché parlava da matto, ma diceva cose intellige...