A poco più di due anni dalla morte di mons. Giuseppe Chiaretti.
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy41beTaPADQP9XSbfyR-exd_BycyjUoYX3aI9rtVZWnIHvfLdvCp32Bvy5sW71quJy4Q8Ri9AV2JbQ2fy_ufs1NUAIkYzZg7_Hej7LbfDpvn2Eq4Je_w-TbCbUyjtEpiduQg7UOCDTusW7gt752jYWD4X-Jn_JA33y2vgOLeWnjhL7VeO3WF7cm2TCKo/s320/Chiaretti.jpg)
Gli amici vanno ricordati sempre, dobbiamo chiedere per loro il suffragio e chiedere loro di aiutarci. Ricordiamo anche mons. Giuseppe Chiaretti che tanto fece per la nostra Compagnia, dandole la spinta iniziale e seguendola sempre con cuore fervido, fino all'ultimo. Riproponiamo l'articolo che pubblicammo su Vivere! all'indomani della sua morte. _____________________________ La morte di mons. Giuseppe Chiaretti, primo vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto - Ripatransone - Montalto, mi ha dato modo di ricordare idee, impressioni ed episodi alle radici della nostra Compagnia, per cui vorrei condividerli con i miei amici ed i lettori. Non mi stanco di ripetere, senza ombra di dubbio, che se non fosse stato per la sua magnanimità, per il suo discernimento episcopale e per le tracce di eroismo ordinario nel suo ministero, la nostra Compagnia non sarebbe nata, un piccolo dono di cui essere grati a Nostro Signore per essersi fatto più vicino a noi, e questo non mi s