Su Pier Giorgio - Mons. Giovanni Battista Montini (San Paolo VI), 3 luglio 1932.
Come essere ancora cristiani? Pier Giorgio risponde con la vita. È una prima, intuitiva risposta che risalta agli occhi di chiunque osservi quella vita, sia egli fratello di fede o no. Egli è un forte. Il suo profilo fisico lascia trasparire questa caratteristica, così cara ai giovani e così esaltata dai moderni. Era robusto, sano, diritto. Così l’hanno visto quelli che l’hanno guardato da fuori. Prima d’accorgersi ch’era d’animo santo, hanno visto ch’era d’animo forte. Era forte perché austero. Austero e dolce e vivo. Perché dalla comunione con Dio consolatore, soave ospite dell’anima, interiore freschezza, attingevi vivificante alimento. Fra la tua opera esterna, la tua interna dirittura morale e la tua assiduità all’altare di Dio v’è relazione certissima. Un giorno forse la Chiesa ci dirà che davvero tutto t’è dalla forza di Dio, segreto della tua giovinezza.
mons. Giovanni Battista Montini, presso la Parrocchia della Crocetta a Torino, 3 luglio 1932.
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