Seguendo Pier Giorgio Frassati vogliamo attuare un’amicizia fondata radicalmente in Gesù Cristo, attraverso la quale dare un giudizio alle vicende della vita, agire cristianamente e aiutarci nelle circostanze quotidiane.
La compagnia oggi è sulle strade di Pier Giorgio. Corso Garibaldi. Passando davanti la chiesa della Ss Trinità Pier Giorgio si fa il segno della croce.
Io passo la vita dedicata allo studio, sono come un naufrago che lotta disperatamente con i marosi sempre sperando in una àncora di salvezza, ed io sono così tuffato nelle dispense che esse quasi mi circondano tentando di affogarmi in questa lotta per poter giungere al porto che sarebbe l’esame. La mente inzuppata di questa arida scienza trova ogni tanto pace e refrigerio e godimento spirituale nella lettura di San Paolo. Io vorrei, che tu provassi a leggere San Paolo: è meraviglioso e l’anima si esalta da quella lettura e noi abbiamo sprone a seguitare la retta via e a ritornarne appena usciti con la colpa. Mercoledì̀, spero se non prima vi sarà̀ il grande debutto. Il terz’ultimo debutto della mia vita di studente di politecnico e poi incomincerà̀ la tesi. Il programma come vedi è grandioso, bisogna però trovare la buona volontà̀ per attuarlo ma questa spero di conquistarla a poco a poco con la grazia di Dio. Pier Giorgio Frassati, Lettera a Isidoro Bonini, 29 aprile 1925.
Abbiamo doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi: chi ha il dono della profezia la eserciti secondo ciò che detta la fede; chi ha un ministero attenda al ministero; chi insegna si dedichi all'insegnamento; chi esorta si dedichi all'esortazione. Chi dona, lo faccia con semplicità; chi presiede, presieda con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia. La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell'ospitalità. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che so...
Nella vita terrena dopo l’affetto dei genitori e sorelle uno degli affetti più belli è quello dell’amicizia: ed io ogni giorno dovrei ringraziare Dio perché mi ha dato amici così buoni ed amiche che formano per me una guida preziosa, per tutta la mia vita. Ogni volta che io frequento Clementina sono edificato della sua grande bontà e penso al Bene immenso che ha certamente fatto e farà un’Anima così bella. [...] E che dire poi di Laura e di Tina; anime anch’esse così generose dinanzi alle quali tante volte penso all’ingratitudine che io ho usato verso di Dio, avendo così poco corrisposto alle grandi Grazie che il Signore nella Sua Grande Misericordia mi ha sempre dato non guardando ai miei peccati. L’esempio di tutte e tre credi è stato per me validissimo specie in certi momenti della vita in cui la carne prevale sullo spirito. Pier Giorgio Frassati, Lettera a Marco Beltramo, 10 aprile 1925.
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