Iraq - Kirkuk: liberato il giovane insegnante cristiano, con l’aiuto dei musulmani
L’intervento congiunto di esercito e tribali ha portato al rilascio di Namir Nadhim Gourguis, rapito il 14 maggio scorso. Non è stato versato alcun riscatto. Decisiva la mediazione di imam e capi tribù. Mons. Sako: “la gioia regna sulla comunità cristiana di Kirkuk”.
Kirkuk (AsiaNews) – Namir Nadhim Gourguis, insegnante cristiano di 32 anni, è stato liberato. Ieri a Kirkuk, una operazione congiunta dell’esercito e delle forze arabe del risveglio ha portato alla liberazione del giovane, rapito il 14 maggio scorso da un gruppo armato.
Fonti di AsiaNews in Iraq spiegano che “la mediazione con i capi tribù” e “la collaborazione fornita dagli imam locali” si è dimostrata decisiva per ottenere il rilascio. Ai rapitori “non è stato versato alcun riscatto”.
Il rapimento è avvenuto la mattina del 14 maggio: un gruppo armato di quattro persone, ha fatto irruzione nella scuola elementare del villaggio di Ruwaidha – nel sottodistretto di Al Rashad, a circa 30 km da Kirkuk – sequestrando il giovane insegnante. Fonti locali avevano spiegato che egli “appartiene a una famiglia semplice e povera”, che la cifra richiesta dai rapitori era “molto elevata” e i parenti “non erano in grado di pagarla”.
La collaborazione fra la comunità cristiana, il mondo arabo e i capi tribù è stata fondamentale per ottenere la liberazione di Namir, per il cui rilascio si era subito impegnato anche mons. Louis Sako, arcivescovo di Kirkuk. “Oggi è un giorno di festa per la comunità cristiana – racconta mons. Sako ad AsiaNews – Dopo 8 giorni Namir è libero. Ringraziamo Dio: oggi la gioia regna sulla comunità cristiana di Kirkuk”.
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