Seguendo Pier Giorgio Frassati vogliamo attuare un’amicizia fondata radicalmente in Gesù Cristo, attraverso la quale dare un giudizio alle vicende della vita, agire cristianamente e aiutarci nelle circostanze quotidiane.
La Giornata sulla neve di ieri è stata molto bella. Ecco alcune foto che rendono l'idea! La cosa si è svolta a Forca Canapine, lì c'era la neve, a San Marco se la stanno ancora sognando.
Ragazzi è stata la prima volta che sono venuta sulla neve (visto che l'anno scorso mi sono ammalata e ho dovuto passare la sola) e mi sono divertita alla stragrande. Ho conosciuto delle ragazze molto simpatiche di Pedaso e molte altre persone che non conoscevo. Poi sono stata con i miei amici il che è sempre Bene.
E' la seconda volta che vengo e mi sono divertita il doppio. Ogni tanto un pò di neve ci vuole soprattutto a noi che vediamo la neve sulle macchine solo ogni dieci anni!
Ormai sto diventando quasi un veterano delle gite sulla neve e ogni volta che vado mi diverto molto e sono contento di queste gite perchè vedo i volti dei ragazzi sempre soddisfatti soprattutto quelli dei "peggiori" che tornano a casa stanchi ma con una speranza in più perchè guardano la felicità sul viso di chi l'ha trovata come Loretta ed Elisa. Quindi una buona occasione per tutti.
E' stata una giornata veramente bella, mi sono divertita moltissimo, è stato piacevole stare con i mitici bimbi del circolino di Rubbianello e con le mie adorate ragazze delle medie, non abbiamo fatto altro che salire e scendere dalla montagna con gli slittini (basta fidarsi di amici più grandi e il divertimento è assicurato, vero Antonia?). Ho conosciuto molte ragazze di altri circolini, che bella cosa! erano proprio soddisfatte e contente di aver trascorso una giornata insieme a noi, non mi pare niente di scontato!! Marco P.: che ne pensi di rifare una gita a breve?Non mi uccidere. Ciao a tutti Elisa
Articolo tratto dal mensile "Vivere... e non vivacchiare" Siamo vicini al momento più bello dell’anno. A detta di tutti, cristiani, atei e persino gli islamici il Natale è il periodo più sereno, più magico dell’anno. Ma perché? In pochissimi si ricordano della nascita di Gesù Cristo, in pochissimi cercano di fare un bilancio della propria vita per cercare di capire quali sono i lati del nostro carattere che necessitano di un miglioramento e di una grazia. Quasi nessuno si mette a nudo con i propri pregi e i propri difetti di fronte al Mistero più grande dell’Eternità; l’Incarnazione di Gesù Cristo. Mi capita molto spesso di pensare al Natale e di avere paura, paura di non riuscire ad apprezzare con tutto me stesso la grandezza di questa festa, il suo significato e i suoi effetti nella mia vita. Uno dei ricordi più belli della mia infanzia è legato alla Scuola Chesterton e al “Concerto di Natale”. Mi risuonano ancora nella mente le musiche del coro della nostra Compagnia e la...
Io passo la vita dedicata allo studio, sono come un naufrago che lotta disperatamente con i marosi sempre sperando in una àncora di salvezza, ed io sono così tuffato nelle dispense che esse quasi mi circondano tentando di affogarmi in questa lotta per poter giungere al porto che sarebbe l’esame. La mente inzuppata di questa arida scienza trova ogni tanto pace e refrigerio e godimento spirituale nella lettura di San Paolo. Io vorrei, che tu provassi a leggere San Paolo: è meraviglioso e l’anima si esalta da quella lettura e noi abbiamo sprone a seguitare la retta via e a ritornarne appena usciti con la colpa. Mercoledì̀, spero se non prima vi sarà̀ il grande debutto. Il terz’ultimo debutto della mia vita di studente di politecnico e poi incomincerà̀ la tesi. Il programma come vedi è grandioso, bisogna però trovare la buona volontà̀ per attuarlo ma questa spero di conquistarla a poco a poco con la grazia di Dio. Pier Giorgio Frassati, Lettera a Isidoro Bonini, 29 aprile 1925.
Pier Giorgio venne in Terza Ginnasio al Sociale e subito aderì alla mia proposta di ricevere la Santa Comunione tutti i giorni. [La madre, ndr] temeva che potesse diventare un’abitudine per Pier Giorgio e non una vera pratica di fede; una cosa fatta alla meno peggio e senza intensità, insomma. Non conosceva evidentemente suo figlio e io mi limitai ad assicurarla che l’avrei fatto comunicare una volta alla settimana, dicendo però tra me: «Piglia tempo e camperai». Infatti, soltanto quattro giorni dopo sentii battere alla mia porta: era Pier Giorgio che saltando di gioia mi diceva: «Padre ho vinto io». «E che cosa mai hai vinto da essere così felice? Un terno al lotto?», gli risposi. E lui subito: «Eh, Padre... lei lo sa benissimo: posso fare la comunione tutti i giorni. Ho insistito tanto!». [...] Non dimenticherò più la gioia del suo volto quel giorno. [...] Parlava di Nostro Signore e dell’Eucarestia con entusiasmo indescrivibile. [...] Lui, che era così allegrone, quando parlava di c...
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LORETTA
Daniele alias Giacomo
Ho conosciuto molte ragazze di altri circolini, che bella cosa! erano proprio soddisfatte e contente di aver trascorso una giornata insieme a noi, non mi pare niente di scontato!!
Marco P.: che ne pensi di rifare una gita a breve?Non mi uccidere. Ciao a tutti Elisa