L’eredità di Pier Giorgio Frassati, giovane torinese «controcorrente» | Pier Giuseppe Accornero su La Voce e il Tempo del 4 luglio 2018.

Pier Giorgio muore in corso Galileo Ferraris 70 alle 19 di sabato 4 luglio 1925, alla vigilia della laurea in ingegneria. Novantatré anni fa tutti, credenti e non, lo considerano un giovane “controcorrente”, un eroe, un santo.

«Era veramente un uomo, quel Pier Giorgio Frassati, che la morte, a 24 anni, ghermì e rapi crudelmente, veloce come un ladro frettoloso. Ciò che si legge di lui è così nuovo e insolito, che riempie di riverente stupore anche chi non divideva la sua fede. Giovane e ricco, aveva scel­to per sé il lavoro e la bontà. Credente in Dio, professava la sua fede con aperta manifestazione di culto, concependola come una milizia, come una divisa che si indossa in faccia al mondo, senza mutarla con l’a­bito consueto, per comodità, per opportunismo, per rispetto umano».

Il resto qui di seguito:




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