Seguendo Pier Giorgio Frassati vogliamo attuare un’amicizia fondata radicalmente in Gesù Cristo, attraverso la quale dare un giudizio alle vicende della vita, agire cristianamente e aiutarci nelle circostanze quotidiane.
Abbiamo doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi: chi ha il dono della profezia la eserciti secondo ciò che detta la fede; chi ha un ministero attenda al ministero; chi insegna si dedichi all'insegnamento; chi esorta si dedichi all'esortazione. Chi dona, lo faccia con semplicità; chi presiede, presieda con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia. La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell'ospitalità. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che so...
È un sacerdote dell'arcidiocesi di Los Angeles il protagonista dell'evento soprannaturale che porterà il beato torinese a essere proclamato santo. Il suo racconto in una conferenza stampa. La persona guarita in un modo inspiegabile e giudicato miracoloso dalla Chiesa dopo aver pregato il beato Pier Giorgio Frassati, che per questo diventerà santo, ha ora un nome e un cognome. Si chiama Juan Manuel Gutierrez, ha 38 anni ed è un sacerdote di origine messicana dell’arcidiocesi di Los Angeles. La sua storia è stata racconta nei giorni scorsi su Angelus , il settimanale dell’arcidiocesi californiana, e lunedì ( 16 dicembre 2024, ndr ) si è tenuta una conferenza stampa sulla vicenda dove hanno parlato, insieme a padre Gutierrez, l’arcivescovo José Horacio Gómez e, collegati a distanza, monsignor Robert Sarno, già officiale del Dicastero per le cause dei santi e delegato episcopale per la stessa materia a Los Angeles, e Wanda Gawronska, nipote di Frassati. Il resto nel collegamento q...
Nato a Torino il 6 aprile 1901, Pier Giorgio Frassati dedicò la sua vita agli studi, alla pietà, alle attività apostoliche e sociali, sportive e di carità: luminoso esempio, per la gioventù, d’un cristianesimo autentico vissuto nel mondo. A 18 anni quand’era studente universitario alla facoltà d’ingegneria, iniziò i contatti con l’Ordine di S. Domenico, ne studiò il carisma e all’età di 21 anni, il 28 maggio 1922, entrò a far parte del Laicato Domenicano, alla presenza del Padre Martino Stanislao Gillet, divenuto poi Maestro dell’Ordine. L’anno successivo emise la professione col nome di fra Girolamo, per stima e imitazione del grande Savonarola, che egli amava leggere unitamente a S. Caterina da Siena e a S. Tommaso d’Aquino. Morì il 4 luglio 1925 colpito da poliomielite fulminante. Giovanni Paolo II lo definì «l’uomo delle Beatitudini» e lo dichiarò beato il 20 maggio 1990. La sua salma si trova nella cattedrale di Torino. Il resto nel collegamento qui sotto: https://www.amicidomenic...
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