Una bella esortazione di San Paolo che è una regola per tutti i nostri giorni.
Abbiamo doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi:
chi ha il dono della profezia la eserciti secondo ciò che detta la fede;
chi ha un ministero attenda al ministero;
chi insegna si dedichi all'insegnamento;
chi esorta si dedichi all'esortazione.
Chi dona, lo faccia con semplicità;
chi presiede, presieda con diligenza;
chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
La carità non sia ipocrita:
detestate il male,
attaccatevi al bene;
amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno,
gareggiate nello stimarvi a vicenda.
Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito;
servite il Signore.
Siate lieti nella speranza,
costanti nella tribolazione,
perseveranti nella preghiera.
Condividete le necessità dei santi;
siate premurosi nell'ospitalità.
Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite.
Rallegratevi con quelli che sono nella gioia;
piangete con quelli che sono nel pianto.
Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri;
non nutrite desideri di grandezza;
volgetevi piuttosto a ciò che è umile.
Non stimatevi sapienti da voi stessi.
Non rendete a nessuno male per male.
Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini.
Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti.
Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all'ira divina. Sta scritto infatti: Spetta a me fare giustizia, io darò a ciascuno il suo, dice il Signore.
Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere:
facendo questo, infatti, accumulerai carboni ardenti sopra il suo capo.
Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.
(Romani 12, 6 - 21)
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