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Visualizzazione dei post con l'etichetta Fede

Frasi di Pier Giorgio Frassati - Perché dovrei essere triste?

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Torino, 6/3/1925 Nelle mie lotte interne mi sono spesso domandato perché dovrei io essere triste? dovrei soffrire, sopportare a malincuore questo sacrifizio? Ho forse io perso la Fede? no, grazie a Dio, la mia Fede è ancora abbastanza salda ed allora rinforziamo, rinsaldiamo questa che è l’unica Gioia, di cui uno possa essere pago in questo mondo. Ogni sacrificio vale solo per essa; poi, come cattolici, noi abbiamo un Amore che supera ogni altro e che dopo quello dovuto a Dio è immensamente bello, come bella è la nostra religione. Amore che ebbe per avvocato quell’Apostolo, che lo predicò giornalmente in tutte le sue lettere ai vari Fedeli. La Carità, senza di cui, dice S. Paolo, ogni altra virtù non vale. Essa sì che può essere di guida e d’indirizzo per tutta la vita, per tutto un programma. Essa con la Grazia di Dio può essere la meta a cui il mio animo può attendere. Ed allora noi al primo momento siamo sgomenti, perché è un programma bello, ma duro, pieno di spine e di poche rose,...

Frasi di Pier Giorgio Frassati - "Speriamo che la Provvidenza arrivi ai loro cuori...".

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Ieri sono stato insieme con Bertini Delpiano e altri del circolo «Cesare Balbo» al convegno di Novara. E’ stata una manifestazione che veramente mi ha colpito: sono passati per le vie di Novara, recentemente funestate da sangue fraterno, migliaia e migliaia di giovani entusiasti e pieni di Fede. […] V’ è un buon risveglio anche di gioventù femminile (nota bene alla presidentessa abbiamo venduto 2 libretti) purtroppo si notava anche molte signorine fasciste, le quali però al vedere tanti giovani al fianco delle bandiere della Fede e pregare per le vie della città si ritirarono un po’ mortificate; speriamo che la Provvidenza arrivi ai loro cuori, affinché riporti queste pecorelle smarrite all’ovile. Avevo portato 50 libretti con me temendo di non poterli vendere ed invece per fortuna me ne restano pochi e poi un centinaio sono venduti. Pier Giorgio Frassati, lettera ad Antonio Severi, 9 ottobre 1922.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - La fede datami nel battesimo...

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Ogni giorno che passa più mi convinco quanto è brutto il mondo, quanta miseria vi è, e purtroppo la gente buona soffre mentre noi che siamo stati dotati da Dio da molte grazie abbiamo ahimè malamente corrisposto. Terribile constatazione che mi tormenta il cervello quando io studio, ogni intanto mi domando: continuerò io a cercar di seguire la via buona? Avrò io la forza di perseverare fino al fondo? In questo tremendo cozzo di dubbi la Fede datami nel Battesimo mi suggerisce con voce sicura: da te non farai nulla ma, se Dio avrai per centro di ogni tua azione si arriverai fino alla fine; ed appunto ciò vorrei poter fare e prendere come massima il detto di S. Agostino: ”Signore, il nostro cuore non è tranquillo finché non riposa in Te”. Pier Giorgio Frassati, lettera a Isidoro Bonini, 15 gennaio 1925.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - Perché dovrei essere triste?

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Nelle mie lotte interne mi sono spesso domandato perché dovrei io essere triste? dovrei soffrire, sopportare a malincuore questo sacrificio? Ho io forse perso la Fede? No, grazie a Dio la mia Fede è ancora abbastanza salda e allora rinforziamo, rinsaldiamo questa che è l’unica gioia, di cui uno possa essere pago in questo mondo. Pier Giorgio Frassati, lettera a Isidoro Bonini, 6 marzo 2025.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - La Fede datami nel Battesimo...

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Ogni giorno che passa più mi convinco quanto è brutto il mondo, quanta miseria vi è, e purtroppo la gente buona soffre mentre noi che siamo stati dotati da Dio da molte grazie abbiamo ahimè malamente corrisposto. Terribile constatazione che mi tormenta il cervello quando io studio, ogni intanto mi domando: continuerò io a cercar di seguire la via buona? Avrò io la forza di perseverare fino al fondo? In questo tremendo cozzo di dubbi la Fede datami nel Battesimo mi suggerisce con voce sicura: da te non farai nulla ma, se Dio avrai per centro di ogni tua azione si arriverai fino alla fine; ed appunto ciò vorrei poter fare e prendere come massima il detto di S. Agostino: ”Signore, il nostro cuore non è tranquillo finché non riposa in Te”. Pier Giorgio Frassati, lettera a Isidoro Bonini, gennaio 1925.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - ... grazie a Dio la mia Fede è ancora abbastanza salda...

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Nelle mie lotte interne mi sono spesso domandato perché dovrei io essere triste? dovrei soffrire, sopportare a malincuore questo sacrificio? Ho io forse perso la Fede? No, grazie a Dio la mia Fede è ancora abbastanza salda e allora rinforziamo, rinsaldiamo questa che è l’unica gioia, di cui uno possa essere pago in questo mondo. Pier Giorgio Frassati, lettera a Isidoro Bonini, 6 marzo 1925.

Frasi di Pier Giorgio Frassati - Senza la fede nulla si può intraprendere.

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  La Fede unico potente vincolo, unica base sicura, senza di essa nulla si può intraprendere. E questa Fede che abbiamo ricevuto nel S. Battesimo e che speriamo ci accompagnerà fino all’ultimo giorno del nostro viaggio terreno e serva come legame per mezzo della preghiera a cementare spiritualmente tutti i Tipi Loschi   sparsi per l’orbe terreno. Pier Giorgio Frassati, lettera a Laura Hidalgo, 11 agosto 1924. Laura Hidalgo, alla destra di Pier Giorgio.

Su Pier Giorgio Frassati - Benedetto XVI, Giornata Mondiale dei Giovani, 15 marzo 2012.

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La risposta ci può venire da alcune esperienze di giovani come voi che hanno trovato proprio in Cristo la luce capace di dare forza e speranza, anche in mezzo alle situazioni più difficili. Il beato Pier Giorgio Frassati (1901-1925) ha sperimentato tante prove nella sua pur breve esistenza, tra cui una, riguardante la sua vita sentimentale, che lo aveva ferito in modo profondo. Proprio in questa situazione, scriveva alla sorella: «Tu mi domandi se sono allegro; e come non potrei esserlo? Finché la Fede mi darà forza sempre allegro! Ogni cattolico non può non essere allegro... Lo scopo per cui noi siamo stati creati ci addita la via seminata sia pure di molte spine, ma non una triste via: essa è allegria anche attraverso i dolori» (Lettera alla sorella Luciana, Torino, 14 febbraio 1925). E il beato Giovanni Paolo II, presentandolo come modello, diceva di lui: «era un giovane di una gioia trascinante, una gioia che superava tante difficoltà della sua vita» (Discorso ai giovani, Torino, 1...

Frasi di Pier Giorgio Frassati - È un programma bello ma duro, ma confidiamo nella Provvidenza Divina e nella Sua Misericordia.

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Torino, 6/3/1925 Nelle mie lotte interne mi sono spesso domandato perché dovrei io essere triste? dovrei soffrire, sopportare a malincuore questo sacrifizio? Ho forse io perso la Fede? no, grazie a Dio, la mia Fede è ancora abbastanza salda ed allora rinforziamo, rinsaldiamo questa che è l’unica Gioia, di cui uno possa essere pago in questo mondo. Ogni sacrificio vale solo per essa; poi, come cattolici, noi abbiamo un Amore che supera ogni altro e che dopo quello dovuto a Dio è immensamente bello, come bella è la nostra religione. Amore che ebbe per avvocato quell’Apostolo, che lo predicò giornalmente in tutte le sue lettere ai vari Fedeli. La Carità, senza di cui, dice S. Paolo, ogni altra virtù non vale. Essa sì che può essere di guida e d’indirizzo per tutta la vita, per tutto un programma. Essa con la Grazia di Dio può essere la meta a cui il mio animo può attendere. Ed allora noi al primo momento siamo sgomenti, perché è un programma bello, ma duro, pieno di spine e di poche rose,...

Prega chi è realista

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Abituati a un’immagine della santità che s’identifica con una vita calata nello straordinario, siamo sempre alla ricerca del sensazionale nella vita dei santi, rischiando di allontanarli definitivamente dalla nostra esistenza e di considerarli esseri di un altro pianeta o quasi... Ora la vita di un santo è «eccezionale» e straordinaria soltanto nella sua appartenenza a Cristo e nella profonda esperienza del proprio limite e della propria dipendenza da lui. Il santo è colui che più acutamente e drammaticamente ha coscienza della propria miseria e di conseguenza cerca in Cristo la grazia del perdono. Leggendo le lettere di Pier Giorgio si rimane colpiti dall’acuta coscienza che aveva della fede che aveva incontrato: « La fede datami dal Battesimo mi suggerisce con voce sicura: “Da te solo non farai nulla, ma se Dio avrai per centro di ogni tua azione allora arriverai fino alla fine” . Ed appunto ciò vorrei poter fare, e prendere come massima il detto di sant’Agostino: “Signore, il nos...

Il Santuario di Santa Tecla a Ma'lula sotto il fuoco dei cecchini islamisti. Dalla Siria, Gian Micalessin

Guardate le suore eroiche e i piccoli bambini. Preghiamo per loro e diffondiamo queste immagini. Grazie, Micalessin.

La Gazzetta su Gino Bartali, ancora una volta grandissimo ed inarrivabile. Gino ancora una volta alla Festa di Pier Giorgio Frassati 2012

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Cari amici, ieri il Giro d'Italia ha fatto tappa ad Assisi e la Gazzetta dello Sport non ha perso l'occasione per dedicare due belle pagine al "nostro" caro e immenso Gino Bartali che settant'anni fa, proprio su quelle strade in terra umbra, sfrecciava con la sua Legnano tra mille pericoli per salvare decine di ebrei e perseguitati.  Vi allego le due pagine della Gazzetta da leggere e colgo l'occasione per invitarvi a comprare e leggere il libro di fresca uscita scritto da Andrea Bartali, figlio di Gino e nostro caro amico, intitolato "Gino Bartali, mio papà" (edito dalla Lìmina). Posso anche annunciarvi che Andrea Bartali verrà a presentare il suo libro al 7° Gagliarda's Day in programma martedì 26 giugno 2012 a Grottammare (AP), durante il 2° Spazio Gino per Uomini Vivi. Saluto tutti! Andrea Falcioni

Il Papa parla della gioia e di Pier Giorgio nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù di quest'anno

"Alla fine, però, potrebbe rimanere nel nostro cuore la domanda se veramente è possibile vivere nella gioia anche in mezzo alle tante prove della vita, specialmente le più dolorose e misteriose, se veramente seguire il Signore, fidarci di Lui dona sempre felicità. La risposta ci può venire da alcune esperienze di giovani come voi che hanno trovato proprio in Cristo la luce capace di dare forza e speranza, anche in mezzo alle situazioni più difficili. Il beato Pier Giorgio Frassati (1901-1925) ha sperimentato tante prove nella sua pur breve esistenza, tra cui una, riguardante la sua vita sentimentale, che lo aveva ferito in modo profondo. Proprio in questa situazione, scriveva alla sorella: «Tu mi domandi se sono allegro; e come non potrei esserlo? Finché la Fede mi darà forza sempre allegro! Ogni cattolico non può non essere allegro... Lo scopo per cui noi siamo stati creati ci addita la via seminata sia pure di molte spine, ma non una triste via: essa è allegria anche attraverso ...

L'indulgenza plenaria del Venerdì di Quaresima del Crocifisso

Carissimi sacerdoti, fate conoscere le indulgenze plenarie, cari fedeli usate il tesoro delle indulgenze! L'Enchiridion indulgentiarum postconciliare (ediz. 1999) ricorda che: 8 § 1. Plenaria indulgentia conceditur christifideli qui ... ... qualibet feria sexta temporis Quadragesimae, orationem En ego, o bone et dulcissime Iesu , coram Iesu Christi Crucifixi imagine post communionem pie recitaverit;  "En ego, o bone et dulcissime Iesu, ante conspectum tuum genibus me provolvo, ac maximo animi ardore te oro atque obtestor, ut meum in cor vividos fidei, spei et caritatis sensus, atque veram peccatorum meorum paenitentiam, eaque emendandi firmissimam voluntatem velis imprimere; dum magno animi affectu et dolore tua quinque vulnera mecum ipse considero, ac mente contemplor, illud prae oculis habens, quod iam in ore ponebat tuo David Propheta de te, o bone Iesu: « Foderunt manus meas et pedes meos; dinumeraverunt omnia ossa mea»! (Ps 22 [Vg 21] 17-18). ( dal Messale Romano , Gr...

La catechesi di Papa Benedetto XVI del 1 Febbraio 2012 - La "terra" diventa "cielo", luogo della presenza dell’amore, della bontà, della verità, della bellezza divina, solo se in essa viene fatta la volontà di Dio

Cari fratelli e sorelle, oggi vorrei parlare della preghiera di Gesù al Getsemani, al Giardino degli Ulivi. Lo scenario della narrazione evangelica di questa preghiera è particolarmente significativo. Gesù si avvia al Monte degli Ulivi, dopo l'Ultima Cena, mentre sta pregando insieme con i suoi discepoli. Narra l’Evangelista Marco: «Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi» (14,26). Si allude probabilmente al canto di alcuni Salmi dell' hallèl con i quali si ringrazia Dio per la liberazione del popolo dalla schiavitù e si chiede il suo aiuto per le difficoltà e le minacce sempre nuove del presente. Il percorso fino al Getsemani è costellato di espressioni di Gesù che fanno sentire incombente il suo destino di morte e annunciano l'imminente dispersione dei discepoli.  Giunti al podere sul Monte degli Ulivi, anche quella notte Gesù si prepara alla preghiera personale. Ma questa volta avviene qualcosa di nuovo: sembra non voglia restare solo. Molte volte ...

Benedetto XVI va in Croazia, dal beato Alojzjie Stepinac

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Leggete questo interessante articolo di Paolo Rodari sull'argomento. http://www.paolorodari.com/2011/06/03/benedetto-xvi-torna-da-stepinac-il-vescovo-croato-che-salvo-ebrei-e-serbi/

Cristiada, il film sui Cristeros messicani, ecco il trailer (Viva Cristo Re!!!)

Questo video è il trailer del film Cristiada, che parla dell'epopea dei Cristeros messicani. Anni fa, prima che lo facesse il Meeting di Rimini, proponemmo una mostra su questi santi ed eroi che diedero la vita per la fede cattolica minacciata dal potere massonico. La mostra era basata sul testo di Paolo Gulisano, e fu bellissima. L'anno scorso abbiamo ritirato fuori la loro storia da cui tutti dobbiamo prendere esempio, e l'abbiamo inserita nella mostra "Soffrire per la Verità e tenerne desto il ricordo" (quella che abbiamo ribattezzato "la mostra delle cause perse"... apparentemente perse ma vintissime perché Cristo vince sempre). Vedetelo. E' in inglese, ma si capisce. Non sappiamo quando e se uscirà in Italia.

Un articolo di mons. Massimo Camisasca sulla povertà

Un articolo molto bello di mons. Massimo Camisasca dal titolo "Il cammino della povertà" - http://www.sancarlo.org/it/?p=3781

Ecco il testamento spirituale di Shahbaz Bhatti (bellissimo).

"Il mio nome è Shahbaz Bhatti. Sono nato in una famiglia cattolica. Mio padre, insegnante in pensione, e mia madre, casalinga, mi hanno educato secondo i valori cristiani e gli insegnamenti della Bibbia, che hanno influenzato la mia infanzia. Fin da bambino ero solito andare in chiesa e trovare profonda ispirazione negli insegnamenti, nel sacrificio, e nella crocifissione di Gesù. Fu l’amore di Gesù che mi indusse ad offrire i miei servizi alla Chiesa. Le spaventose condizioni in cui versavano i cristiani del Pakistan mi sconvolsero. Ricordo un venerdì di Pasqua quando avevo solo tredici anni: ascoltai un sermone sul sacrificio di Gesù per la nostra redenzione e per la salvezza del mondo. E pensai di corrispondere a quel suo amore donando amore ai nostri fratelli e sorelle, ponendomi al servizio dei cristiani, specialmente dei poveri, dei bisognosi e dei perseguitati che vivono in questo paese islamico. Mi è stato richiesto di porre fine alla mia battaglia, ma io ho sempre rif...

LAOS Niente cibo per 65 contadini laotiani, finchè non abbandoneranno il cristianesimo

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Funzionari governativi hanno espropriato case e terreni a 18 famiglie. Sono riunite in un centro di raccolta e non hanno cibo. Bloccate le donazioni di cibo da parte dei vicini. Per il regime comunista, devono rinnegare la fede in Cristo. Attivista pro diritti umani: “il governo rispetti la Costituzione”.    Vientiane (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità laotiane hanno cacciato 65 contadini cristiani dal loro villaggio, perché si sono rifiutati di rinnegare la fede cristiana. Radunati in un centro di raccolta, essi sono a rischio fame: i funzionari hanno distrutto i loro raccolti e impediscono la consegna di generi di prima necessità. Fonti locali affermano che il governo intende affamarli “fino a che non abbandoneranno il cristianesimo”. Le 18 famiglie contadine vivono in un centro di accoglienza provvisorio nei pressi del villaggio di Katin, nel distretto di Ta-Oyl, nella provincia di Caravan, nel sud del Laos. In due diversi frangenti, i cristiani sono stati scacciati dalle...