Lettere di Pier Giorgio Frassati - Come ho trascorso il Natale
ALLA MADRE
Torino, 25 dicembre 1921
Carissima mamma,
Ieri sono stato con Berti , il quale è un po' raffreddato, a pranzo dai Marchisio la signora mi ha dato il pacco dei cioccolatini, che tu gentilmente avevi pensato di mandarmi per Natale. Non puoi immaginare come sono stato contento non per i cioccolatini ma perché quell'oggetto dato a nome della mia cara Mamma lontana mi faceva per un istante diminuire la distanza che ci separa.
Ieri sera sono stato a Messa di mezzanotte con il mio circolo dalle suore dell'Immacolata Concezione in via Ormea 9 e durante la Messa ho pregato molto il Signore per voi lontani, affinché Egli vi colmasse di benedizioni. Credi Mamma che in quei momenti il mio spirito comunicava intensamente col vostro.
Dopo la Messa la superiora delle suore ci ha dato una colazione di caffè e latte poi io ho offerto ai miei compagni i tuoi cioccolatini. Adesso sono qui dalla nonna Frassati a studiare un po' di meccanica poi più tardi andrò da Vittorio e verso le cinque e mezza mi troverò a casa per tenere un po' di compagnia alla nonna.
Questa sera dopo cena vado dai Marchisio, i quali hanno a pranzo una suora anzi deve anche venire il commendatore, il quale vuole prendersi il permesso della rivoltella, perché aspetta sempre l'uomo alto e l'uomo basso. Auguri di buon fine e di buon principio e incominciate l'anno con la pace del Signore.
Porgi i miei auguri a Chiusano a Cosmo e a tutti quelli dell'Ambasciata.
Auguri e baci a papà zia e Luciana e a te ancora mille baci e un abbraccio stretto stretto da
Pier Giorgio
Lettera alla madre, 25 dicembre 1921.

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