VERSO L’ ASSOLUTO PIER GIORGIO FRASSATI

 «Nella vita terrena, dopo l'affetto dei genitori e delle sorelle, uno degli affetti più belli è quello dell'amicizia; ed io dovrei ringraziare

Dio perché mi ha dato amici così buoni e amiche che formano per me una guida preziosa per tutta la vita ». 

È un brano di una lettera scritta nel 1925 ed è un inno all'amici-zia, perché Pier Giorgio credeva nell'amicizia, così come sapeva cogliere in modo squisito tutta la ricchezza e profondità dell'amore familiare.

Ogni vita inizia e si muove in uno spazio delimitato: nella prossi-mità, cioè in quell'ambito dove altri esseri sono a noi « prossimi » in modo del tutto particolare, per legami di sangue e di affetto.

 

                                                                                           

                                                                   Soldi P. ,Verso l’assoluto, Jaca Book.




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