San Nicola, che simpatico!
Quando i santi perdono la pazienza, iniziano a usare le mani per predicare il vangelo... (da Cantuale Antonianum)

Siamo nel 325, san Nicola è uno dei Padri del I Concilio Ecumenico della Chiesa, il Concilio di Nicea.
Ario è chiamato a difendere la sua posizione che propugna l'inferiorità di Cristo rispetto al Padre. San Nicola ad un certo punto del discorso non si tiene più, non ce la fa a continuare ad ascoltare le elucubrazioni senza senso di Ario. Così si alza, si avvicina all'eretico e lo stende a terra con un gancio! E' successo davvero e questo evento storico viene non poche volte immortalato negli affreschi di chiese bizantine (come si vede dalle immagini allegate in questo post).
Tanto che l'Imperatore Costantino, presente alla scena, e gli altri vescovi in aula, scandalizzati dall'azione violenta di Nicola contro Ario, immediatamente spogliano Nicola del suo ufficio episcopale e gli confiscano i due simboli del suo rango di vescovo cristiano, ovvero la sua copia personale del libro dei Vangeli e il pallio (chiamato 'omophorion' che in oriente è il paramento tipico di tutti i vescovi).

Cristo allora diede in regalo a Nicola la copia dei santi Vangeli che portava con sé e subito dopo, la Vergine santa rivestì Nicola con il pallio episcopale, segnalando così che era stato restituito alla sua dignità di vescovo.
Quando poi l'Imperatore Costantino sentì del miracoloso intervento a favore di Nicola, ordinò che egli fosse subito liberato e ristabilito come vescovo del Concilio. Il Credo di Nicea che alla fine condannò Ario e le sue empie dottrine fu poi firmato anche da san Nicola. E fino ad oggi ricordiamo come uno dei suoi più grandi regali la fede nella divinità di Gesù Cristo, consustanziale con il Padre, che Nicola, Atanasio e tanti altri santi hanno difeso con tutte le forze.... e che forze!
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