Una Testimonianza della nostra Amicizia dall’America
Se mi è già difficile descrivere in dettaglio tutte le belle esperienze che ho fatto durante il mio
soggiorno a San Benedetto, è quasi impossibile farne un riassunto. Un romanzo intero non sarebbe
nemmeno capace di raccontare tutto, spero un giorno di provare a scrivere proprio un romanzo del
genere ma per ora dovrò provare a fare l'impossibile ed accontentarmi di un breve riassunto.
Quando la gente mi chiede del mio viaggio in Italia, la prima cosa di cui parlo è la Compagnia dei
Tipi Loschi del Beato Pier Giorgio Frassati: l'amicizia, la fede e la generosità, bontà e pazienza
delle persone che mi sono trovato intorno. Certo- mi sono piaciuti la montagna, il mare e le colline
marchigiane, ma alla fine non c'è paragone tra la bellezza dell'Italia e la meraviglia dell'amore
della gente che mi ha accolto con uno di loro. Mi sentivo come se fossi veramente il figlio di Marco
e Francesca, fratello di Giacomo, Riccardo, Alessia e Davide; mi sentivo membro della Compagnia.
Non sono mai stato accolto così da persone sconosciute, non credo che una cosa del genere mi
possa mai succedere di nuovo. Ogni singola persona si è preoccupata di me, invitandomi a cena o
pranzo, chiacchierando con me o comprandomi qualcosa da bere. Voi non mi conoscevate, ma mi
volevate bene come se facessi parte di tutte le vostre famiglie. Capisco che questi piccoli gesti
non erano sempre semplici per voi proprio per il fatto che è difficile comunicare l'uno con l'altro
quando uno non conosce bene la lingua. È stato proprio questo che mi ha dato fastidio: il fatto che
non mi potevo sempre esprimere come volevo. Volevo condividermi con voi, ma non mi sentivo
capace con il mio pessimo italiano - credo che tante cose si sono perse tra i gesti e le traduzioni
insufficienti. Volevo proprio spiegare quanto mi siete importanti e quanto sono grato.
Temo che non potrò mai esprimere quanto sono grato e quanti sono rimasto colpito da voi. Spero e
prego che un giorno Dio mi faccia la Grazia di poter parlare con voi nella vostra lingua- temo però
che passeranno anni prima che io possa ringraziarvi per tutto. Per ora però mi devo accontentare
dell'inglese: Thank you, thank you, thank you. Per tutto. Mi avete fatto avvicinare a Cristo grazie
al vostro esempio. Non credo di poter farvi un complimento maggiore.
Nate Pacer
P. S. - chiedo scusa per il fatto che ho fatto un riassunto più che breve. La prossima volta
cercherò di essere più dettagliato.
Pregate tutti per me, siete sempre nelle mie preghiere.
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