IL QUASI SECOLARE LEGAME TRA PIER GIORGIO E MESSINA
Cari amici,
un breve
articolo scritto dai giovani
dell’A.D.M.A della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo che racconta del secolare legame tra Pier Giorgio Frassati e la Sicilia.
Nel periodo in cui Pier Giorgio Frassati studiava al Politecnico di
Torino, frequentava lo stesso ateneo un giovane messinese: Antonino Celona
(nipote di Mons. Antonino Celona, fondatore delle Ancelle Riparatrici del Sacro
Cuore).
Durante la permanenza a Torino, Celona fece amicizia con Pier Giorgio.
Tornato, dopo la laurea, a Messina, il giovane ingegnere lavorò assiduamente
nella Gioventù Cattolica: in tale ambiente divenne apostolo di Pier Giorgio Frassati.
Nell’anno 1926 fu
chiamato alla Presidenza Diocesana e così ebbe modo di fare conoscere ai
giovani le virtù del suo compagno di studi, chiamato da Dio nell’anno
precedente. Alcuni anziani che frequentarono
l’Azione Cattolica sin
da ragazzi, ricordano bene
la figura di
Pier Giorgio Frassati nella classica foto con le braccia
conserte e il distintivo
all’occhiello, che era
diffusa nelle sale
dell’Associazione. Nella relazione all’Assemblea Diocesana del 25 Maggio 1930,
svolta da Celona, si legge:
“La gioventù Cattolica di oggi è la scuola perfezionata
dove le anime si educano e dove loro s’insegna a vivere in ogni istante la
legge santa del
Cristo; dove s’insegna loro a
vivere come Contardo Ferrini, come
Pier Giorgio Frassati.”.
Nel centenario della nascita del beato Pier Giorgio Frassati, la nostra
parrocchia promosse a livello cittadino
una Via Crucis a cui parteciparono le locali associazioni giovanili.
Nell’occasione venne distribuito ai
partecipanti un opuscolo
preparato dai giovani di allora che
utilizzò per ogni stazione, una selezione degli scritti dello stesso Beato.
Accanto alla croce fu portata, lungo il cammino, la prima bandiera del primo
circolo cattolico intitolato al Beato Pier Giogio Frassati.
Da quell’anno ogni ultimo venerdì di Quaresima si rinnova questo
momento di preghiera.
In quello stesso anno veniva inaugurata la terza lunetta posta
sulla facciata della
nostra chiesa che
dà sul cortile rappresentante Pier
Giorgio mentre visita
e abbraccia un povero. Agli occhi
di fede del Beato il povero assume le sembianze di Cristo.
Ancora oggi i giovani della parrocchia custodiscono gelosamente
l’eredità spirituale di Pier Giorgio trasmettendola ai loro coetanei di
generazione in generazione. Nella parrocchia, infatti, vengono organizzati
cicli di conferenze su particolari aspetti della vita del Beato, mostre realizzate con la collaborazione della
vicina scuola elementare “Principe
di Piemonte” e
dei gruppi del
catechismo, rappresentazioni
teatrali, proiezione del film “Se non avessi l’amore”.
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