Vivere Festa N° 5
Racconto del giorno
“Amor mi mosse”
Storie dei sacerdoti diocesani scomparsi nel XX secolo. Presentazione del
libro e della mostra a cura dell’autore
Mons. Vincenzo Catani sacerdote diocesano, archivista della Diocesi di San Benedetto del Tronto - Ripatransone - Montalto, storico e scrittore
“Amor mi mosse”
Storie dei sacerdoti diocesani scomparsi nel XX secolo. Presentazione del
libro e della mostra a cura dell’autore
Mons. Vincenzo Catani sacerdote diocesano, archivista della Diocesi di San Benedetto del Tronto - Ripatransone - Montalto, storico e scrittore
28 Giugno 2010: Don Vincenzo Catani è venuto a presentare il suo libro “Amor mi mosse” , che tratta delle vite dei sacerdoti della nostra diocesi scomparsi nell’ultimo secolo. Ha dato questo titolo al libro riprendendolo da un canto dell’Inferno di Dante (Divina Commedia). Leggendola, ha subito pensato che fosse adatta al suo libro, perché un sacerdote per essere tale deve amare Dio più di qualunque altra cosa al mondo e ha raccontato come lui si fosse innamorato. Nessuno avrebbe mai pensato che uno come lui potesse diventare prete. I suoi genitori e suo nonno – colui che “comandava” nella sua famiglia- erano atei e se non fosse stato per sua nonna lui non sarebbe stato neanche battezzato. Da ragazzo tutto ciò che gli interessava era studiare, di Gesù e della Chiesa gliene importava ben poco, anzi, definiva il Vangelo un “libro di favole” e leggeva libri di filosofi atei (e gli piacevano pure!). Alla fine della scuola dovette scegliere se andare in seminario o all’università per diventare medico. Un giorno ebbe la vocazione, mentre teneva in mano un libro ateo e il Vangelo, buttò via il libro ateo e decise di lasciare tutto e andare in seminario. In pochi credevano in lui e questa scelta gli comportò delle prove tremende, dovette rinunciare a molte cose, ma nella sua vita non si è mai pentito della sua scelta. Certo, anche lui a volte prova delle sofferenze, ma non su delle cose banali come tutti noi. Soffre perché deve offrire dei valori alle persone che non vogliono averli e a molti di loro non interessa averli. Nonostante ciò, dopo molti anni lui è ancora innamorato di Gesù e si emoziona come la prima volta quando dice la messa. Per lo scorso anno sacerdotale ha deciso di scrivere questo libro, che ha cominciato ad abbozzare al Camposcuola 2009, a Foce. Da qualche anno sceglie Foce come meta dei suoi Campiscuola perché lì ha vissuto un prete a cui lui era molto affezionato: Don Basilio Brunori. Altri sacerdoti a cui lui era molto affezionato sono stati Don Lorenzo e Don Primo che definisce i “suoi preti”.
Don Vincenzo ci ha tenuto molto a precisare che tutte queste persone erano uomini semplici, ma ricchi interiormente, che hanno dato tutta la loro vita per Gesù e la Chiesa.
Don Vincenzo ci ha tenuto molto a precisare che tutte queste persone erano uomini semplici, ma ricchi interiormente, che hanno dato tutta la loro vita per Gesù e la Chiesa.
Vanessa Chiappani
Commenti
grazie e cordiali saluti.
Roberto56
Cordiali saluti.
Roberto56
In questo link c'è una foto del cippo dedicato a don Basilio Brunori a Foce.
CORDIALI SALUTI.