La SAMI riparte alla grande: tutti a Norcia!
La SAMI riparte alla grande: tutti a Norcia!
Per l’anniversario della nostra società Alpinistica Maria Immacolata, dedicata per l’appunto alla Madonna, domenica 27 Settembre 2009 ci siamo recati a Norcia, nella Basilica di San Benedetto, patrono d’Europa, ad ascoltare la Santa Messa in rito tridentino.
Non abbiamo scalato nessuna montagna ma è stata una giornata fantastica.
La messa viene celebrata interamente in latino, solo l’omelia viene pronunciata in italiano ma vi posso assocurare che è stat la messa a cui ho partecipato di più in tutta la vita pur non conoscendo nemmeno una parola di latino.
Il rispetto e la sacralità di ogni gesto, l’assoluto silenzio dell’assemblea, i canti gregoriani dei monaci, bellissimi anche senza l’uso di strumenti, mi hanno commosso durante tutta la celebrazione.
Il momento della consacrazione è stato poi l’apice del rito, in cui si capisce veramente che il centro di tutto è l’Ostia Consacrata e cioè Gesù Cristo; personalmente ho avuto modo di ripensare a tutti i peccati fatti e di piangere per la mia pochezza e la mia poca fede, ma senza disperarmi per questo, anzi gioendo della misericordia del Signore.
La Santa Comunione si riceve in ginocchio e non sulle mani, tutto quello che viene fatto ha un senso profondo che si capisce perfettamente con il cuore anche se le nostr povere orecchie non conoscono il latino.
Il celebrante è rivolto di spalle all’assemblea, non per un poco rispetto, ma perché tutti i partecipanti devono essere rivolti verso di LUI.
La concentrazione e la bellezza dei gesti portano colui che assiste a rivolgere tutti i pensieri a Gesù Cristo e alla propria vita, cosa che difficilmente mi è capitata durante le normali celebrazioni della domenica.
Alla fine della messa il sacerdote è venuto fuori della chiesa e si è intrattenuto qualche minuto con il popolo.
E’ proprio tutta un’altra cosa.
Devo dire un grazie profondo a chi mi ha fatto vivere questa bellissima giornata e soprattutto ai monaci fedeli al Papa e a questo bellissimo ordine.
Per l’anniversario della nostra società Alpinistica Maria Immacolata, dedicata per l’appunto alla Madonna, domenica 27 Settembre 2009 ci siamo recati a Norcia, nella Basilica di San Benedetto, patrono d’Europa, ad ascoltare la Santa Messa in rito tridentino.
Non abbiamo scalato nessuna montagna ma è stata una giornata fantastica.
La messa viene celebrata interamente in latino, solo l’omelia viene pronunciata in italiano ma vi posso assocurare che è stat la messa a cui ho partecipato di più in tutta la vita pur non conoscendo nemmeno una parola di latino.
Il rispetto e la sacralità di ogni gesto, l’assoluto silenzio dell’assemblea, i canti gregoriani dei monaci, bellissimi anche senza l’uso di strumenti, mi hanno commosso durante tutta la celebrazione.
Il momento della consacrazione è stato poi l’apice del rito, in cui si capisce veramente che il centro di tutto è l’Ostia Consacrata e cioè Gesù Cristo; personalmente ho avuto modo di ripensare a tutti i peccati fatti e di piangere per la mia pochezza e la mia poca fede, ma senza disperarmi per questo, anzi gioendo della misericordia del Signore.
La Santa Comunione si riceve in ginocchio e non sulle mani, tutto quello che viene fatto ha un senso profondo che si capisce perfettamente con il cuore anche se le nostr povere orecchie non conoscono il latino.
Il celebrante è rivolto di spalle all’assemblea, non per un poco rispetto, ma perché tutti i partecipanti devono essere rivolti verso di LUI.
La concentrazione e la bellezza dei gesti portano colui che assiste a rivolgere tutti i pensieri a Gesù Cristo e alla propria vita, cosa che difficilmente mi è capitata durante le normali celebrazioni della domenica.
Alla fine della messa il sacerdote è venuto fuori della chiesa e si è intrattenuto qualche minuto con il popolo.
E’ proprio tutta un’altra cosa.
Devo dire un grazie profondo a chi mi ha fatto vivere questa bellissima giornata e soprattutto ai monaci fedeli al Papa e a questo bellissimo ordine.
Stefano “Ciccio” Olivieri
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