I Tipi Loschi a Torino - 12
Oggi la mattinata è stata dedicata a San Giovanni Bosco.
Abbiamo ripercorso per tappe veloci l'itinerario dell'oratorio di don Bosco, dalla Chiesa di San Francesco d'Assisi a Valdocco, per le altre sedi provvisorie.
La visita è terminata alle Camerette di Don Bosco, previa visita alla Chiesa di San Francesco di Sales e alla Cappella Pinardi (la Tettoia offerta a Don Bosco da quel sant'uomo per sede definitiva dell'oratorio).
La storia del Grigio, quella di San Domenico Savio, il primo figlio di don Bosco divenuto santo, la storia di Giovanni Cagliero, frequentatore dell'oratorio, prete della Societá Salesiana e poi vescovo missionario e cardinale di Santa Romana Chiesa, i miracoli di don Bosco da vivo, la sua grande amorevolezza, la sua serietà quasi imprenditoriale nel tirare su la sua opera.
Pomeriggio dal beato Francesco Faà di Bruno, santo geniale, fecondo studioso, grande benefattore. Il suo fantastico coloratissimo campanile svetta sulla grigissima e massonica Torino che certo non lo accolse a braccia aperte (parliamo della Torino "ufficiale", quella del popolo lo amò subito).
Tutto bello!
Abbiamo ripercorso per tappe veloci l'itinerario dell'oratorio di don Bosco, dalla Chiesa di San Francesco d'Assisi a Valdocco, per le altre sedi provvisorie.
La visita è terminata alle Camerette di Don Bosco, previa visita alla Chiesa di San Francesco di Sales e alla Cappella Pinardi (la Tettoia offerta a Don Bosco da quel sant'uomo per sede definitiva dell'oratorio).
La storia del Grigio, quella di San Domenico Savio, il primo figlio di don Bosco divenuto santo, la storia di Giovanni Cagliero, frequentatore dell'oratorio, prete della Societá Salesiana e poi vescovo missionario e cardinale di Santa Romana Chiesa, i miracoli di don Bosco da vivo, la sua grande amorevolezza, la sua serietà quasi imprenditoriale nel tirare su la sua opera.
Pomeriggio dal beato Francesco Faà di Bruno, santo geniale, fecondo studioso, grande benefattore. Il suo fantastico coloratissimo campanile svetta sulla grigissima e massonica Torino che certo non lo accolse a braccia aperte (parliamo della Torino "ufficiale", quella del popolo lo amò subito).
Tutto bello!
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