La testimonianza di Lara sulla "partenza" di Pier Giorgio
Carissimi,
ho scoperto oggi "per caso" il vostro blog e volevo condividere con voi l'esperienza della partenza del nostro amico Pier Giorgio per l'Australia.
Abito a Torino e la figura di Pier Giorgio Frassati diciamo che è sempre stata una presenza simpatica e discreta, nei miei "pellegrinaggi" in giro per le Chiese di Torino.
Quest'anno però il nostro giovane amico si è fatto sentire fortemente nella mia vita in quanto è il Santo protettore dell'anno del mio ragazzo, Michele.
Cosi', quando abbiamo saputo della sua partenza per l'Australia ci siamo precipitati a salutarlo.
La funzione è stata bellissima, si sentiva la sua presenza, la presenza forte dello Spirito Santo, quasi a rassicurarci che Pier Giorgio eri lì ed intercedeva presso Dio per tutti noi.
E' stato emozionante l'intervento del Card. Poletto che sottolineava che tutta la gioventù GMG (del mondo!) avrebbe guardato alla figura di questo giovane santo italiano, come modello modernissimo da seguire.
L'intervento poi, dell'arcivescovo Mons. Mark Coleridge che è appunto venuto apposta dall'Australia per questa occasione, ha sopreso tutta l'assemblea parlandoci in un italiano perfetto e comunicandoci grande elevatura umana e carismatica!
Lo abbiamo alla fine salutato con un grande applauso!
Lasciamo l'urna di Pier Giorgio davvero in ottime mani!
E' seguita poi una processione festosa con tanto di banda e autorità civili, fino al Cottolengo, dove Pier Giorgio ha potuto restare in intima compagnia con i suoi cari ammalati, volontari e le suore.
Quanta gioia e quanta gente!
Io ho sorriso durante la processione, pensando che le reliquie del santo, riposte in una semplice cassa, sono state trasportate in un carro che si usa anche nei funerali e tanti curiosi torinesi si son fermati a osservare il clima festoso di questa folla... magari pensando "ma che strano funerale"...
Ebbene sì, commentavamo divertiti col mio ragazzo, Pier Giorgio, anche in quest'occasione ha saputo uscire dagli schemi, risvegliando la sonnacchiosa Torino per un messaggio semplice: la morte non è la fine, ma il passaggio ad una nuova vita di luce, di pienezza e di gioia nel Signore!
Abbiamo tutti ricevuto tanta pace e gioia da questa esperienza.
Pier Giorgio non è solo un santo ma un grande amico di tutti!
Grazie!
ho scoperto oggi "per caso" il vostro blog e volevo condividere con voi l'esperienza della partenza del nostro amico Pier Giorgio per l'Australia.
Abito a Torino e la figura di Pier Giorgio Frassati diciamo che è sempre stata una presenza simpatica e discreta, nei miei "pellegrinaggi" in giro per le Chiese di Torino.
Quest'anno però il nostro giovane amico si è fatto sentire fortemente nella mia vita in quanto è il Santo protettore dell'anno del mio ragazzo, Michele.
Cosi', quando abbiamo saputo della sua partenza per l'Australia ci siamo precipitati a salutarlo.
La funzione è stata bellissima, si sentiva la sua presenza, la presenza forte dello Spirito Santo, quasi a rassicurarci che Pier Giorgio eri lì ed intercedeva presso Dio per tutti noi.
E' stato emozionante l'intervento del Card. Poletto che sottolineava che tutta la gioventù GMG (del mondo!) avrebbe guardato alla figura di questo giovane santo italiano, come modello modernissimo da seguire.
L'intervento poi, dell'arcivescovo Mons. Mark Coleridge che è appunto venuto apposta dall'Australia per questa occasione, ha sopreso tutta l'assemblea parlandoci in un italiano perfetto e comunicandoci grande elevatura umana e carismatica!
Lo abbiamo alla fine salutato con un grande applauso!
Lasciamo l'urna di Pier Giorgio davvero in ottime mani!
E' seguita poi una processione festosa con tanto di banda e autorità civili, fino al Cottolengo, dove Pier Giorgio ha potuto restare in intima compagnia con i suoi cari ammalati, volontari e le suore.
Quanta gioia e quanta gente!
Io ho sorriso durante la processione, pensando che le reliquie del santo, riposte in una semplice cassa, sono state trasportate in un carro che si usa anche nei funerali e tanti curiosi torinesi si son fermati a osservare il clima festoso di questa folla... magari pensando "ma che strano funerale"...
Ebbene sì, commentavamo divertiti col mio ragazzo, Pier Giorgio, anche in quest'occasione ha saputo uscire dagli schemi, risvegliando la sonnacchiosa Torino per un messaggio semplice: la morte non è la fine, ma il passaggio ad una nuova vita di luce, di pienezza e di gioia nel Signore!
Abbiamo tutti ricevuto tanta pace e gioia da questa esperienza.
Pier Giorgio non è solo un santo ma un grande amico di tutti!
Grazie!
Lara
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