Oltre 500 cattolici cinesi a Roma per pregare insieme al Papa per la Cina

Le comunità cinesi in Italia si sono date appuntamento il 24 maggio nella basilica romana di Santa Maria Maggiore, per celebrare insieme la Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina decisa da Benedetto XVI. La messa sarà presieduta dal card. Ivan Dias, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli.


Roma (AsiaNews) – Pregare per la Chiesa cinese, per le vittime del terremoto e dimostrare l’unità dei cattolici cinesi con il Papa. Sono questi gli scopi principali che muovono le comunità di cattolici cinesi in Italia, che parteciperanno alla messa solenne celebrata a Santa Maria Maggiore a Roma il prossimo 24 maggio, in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina. L'incontro di preghiera è promosso dall'Ufficio Migrantes della Conferenza episcopale italiana, che si occupa degli immigrati.

La decisione di dedicare il 24 maggio di ogni anno a questa preghiera è stata presa da Benedetto XVI nella sua Lettera ai cattolici cinesi, pubblicata nel giugno dello scorso anno. In quel giorno, i fedeli di tutta la Cina festeggiano la memoria liturgica di Maria Aiuto dei cristiani, venerata nel santuario di Sheshan, vicino a Shanghai. La messa di Roma sarà presieduta dal card. Ivan Dias, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, e concelebrata da sacerdoti cinesi ed italiani.

Secondo p. Pietro Cui, questa incontro di preghiera “ha due scopi principali: il primo è quello di pregare per la Cina e per la Chiesa cinese, ed il secondo è quello di formare in maniera più compatta il gruppo di migranti cinesi cattolici in Italia, che in questo modo possono conoscersi e sentirsi più uniti”.

Per aiutare questa unione, “la comunità cinese presente alla celebrazione – più di 500 persone provenienti da ogni parte del Paese – avrà diversi appuntamenti comuni: la messa alle 11.30 del mattino, il pranzo al Collegio Urbano alle 14.00 e l’Angelus recitato dal Papa in piazza S. Pietro il 25 maggio”. Per l'occasione la Libreria editrice vaticana ha pubblicato un apposto libretto contenente la preghiera scritta da Benedetto XVI in lingua italiana e cinese.

Nel corso del pomeriggio del 24, ogni comunità presenterà sé stessa alle altre: “Un modo – dice p. Cui – per sentire la viva voce dei nostri fratelli cattolici di Firenze, Prato, Napoli, Treviso e tutta Italia. Presentarsi aiuta anche la nostra missione sacerdotale: impariamo a conoscere il nostro gregge e ad unificare l’impegno pastorale”.

Proprio da Prato verranno circa 50 cattolici guidati da p. Giuseppe Zhao, che ad AsiaNews dice: “Questo sarà un pellegrinaggio di formazione, in cui vogliamo dimostrare la nostra unità con il Papa e con la Chiesa cinese. Servirà anche ad unire i cattolici cinesi d’Italia, attraverso lo scambio di esperienze e la condivisione della preghiera”.

Al ritorno a Prato, continua p. Zhao, “avremo un momento comune anche con i nostri fratelli italiani, in cui pregare per le vittime ed i sopravvissuti del disastroso terremoto che ha colpito il Sichuan. Queste saranno ricordate anche durante la celebrazione di Roma, ma credo sia importante che ogni comunità ne porti la memoria nel luogo in cui vive”.

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