Immagini della Festa di San Giovanni Bosco
Ieri 31 Gennaio 2008 abbiamo celebrato la festa di San Giovanni Bosco, copatrono della Compagnia assieme a San Francesco Saverio (il patrono principale credo lo avrete intuito...).
E' venuto da noi il Vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto - Ripatransone - Montalto Mons. Gervasio Gestori, che ha celebrato la Santa Messa e si è intrattenuto con noi durante la breve festa finale (tanti buoni dolcetti, tanta allegria in onore del nostro caro don Bosco).
Mons. Gestori ci ha ricordato la grandezza di don Bosco, ci ha detto che "fin da piccolo fu un formidabile deucatore", perché si prendeva cura di tutti, "ragazzi, adolescenti, giovani, adulti", tutti quelli che incontrava. Anzi, ha detto di più: "le inventava tutte" pur di servire queste persone, servirle nel bene più grande, l'educazione.
San Giovanni Bosco, ci ha detto ancora il nostro Vescovo, "era felice di vivere, contento di essere amico di Gesù".
Ci ha detto che il Santo Padre lo scorso anno, parlando alla Diocesi di Roma, a San Giovanni in Laterano, ha affermato che in Italia esiste "un'emergenza educativa" perché mancano persone che ci fanno amare la vita, ed ha ripreso questo discorso in una bellissima recente lettera alla Diocesi di Roma, che ci ha invitato a leggere e fare nostra.
Il Vescovo ci ha detto che abbiamo situazioni tremende in giro, confusione per la vita personale e per la vita sociale. Ci ha lanciato un monito: non basta sapere o formare, essere abili, occorre essere educati, cioè avere uno scopo, crescere avendo ben presente il senso della nostra vita. Ci ha chiesto poi di aiutare tutti ad amare la vita, amare la vita avendo a cuore l'educazione di tutti. Ci ha poi detto che chi mette al centro della propria vita solo la libertà gira a vuoto. Occorre invece tenere presente anche la responsabilità verso sé stessi e verso il mondo. ci ha poi detto: "Voglio che la vostra Compagnia sia animata da grande passione educativa", che essa "insegni ad amare la vita, la bellezza della vita, la passione della vita" perché "chi ama educa, chi non educa non ama, chi non ama lascia correre con la scusa della 'libertà', del fidarsi, e così non educa" e tutto va male, e si ripercuote nella società.
Don Bosco è un grande esempio, un grande aiuto in questo senso per noi della Compagnia, che abbiamo sinceramente a cuore la questione educativa.
Grazie, mons. Gestori, per la sua amicizia e per la sua cordiale vicinanza. Non lasceremo intentato nulla di ciò a cui ci ha richiamato.
Nell'udienza generale di questo mercoledì, Papa Benedetto XVI ha presentato, in particolare ai giovani, ai malati e agli sposi novelli, la figura di San Giovanni Bosco, “sacerdote ed educatore”.
Rivolgendosi ai giovani, li ha invitati a guardare a lui “come a un autentico maestro di vita”.
Aveva fatto similmente col nostro Pier Giorgio lo scorso luglio, citandolo durante l'Angelus della domenica precedente.
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