La carità sopra ogni cosa
Carissimi amici!
I Tipi Loschi sono presenti anche al Nord. In particolare a Canneto Sull'Oglio in provincia di Mantova. Qui, i nostri amici da diversi anni organizzano conferenze pubbliche su questioni di notevole interesse. Gli incontri nascono dal desiderio di far conoscere temi importanti, belli, appassionanti, quelli vicini a noi e alla nostra quotidianità. Cercando però di rimanere staccati dagli stereotipi e standard comuni che per quanto di moda, tuttavia tutto livellano a una logica spesso disumana e lontana dalla realtà. Così facendo la loro intenzione è quella di aiutare tutti a dare un giudizio su di essi. Un gran bel desiderio, che davvero condividiamo! E i frutti si stanno cominciando a vedere. Gli incontri sono sempre più partecipati e questo è un buon segno.
Il prossimo incontro si terrà il 4 dicembre. Il tema che è stato scelto è “Il senso e il gusto di generare opere: la Carità sopra ogni cosa”, interverrà don Mauro Inzoli Presidente della Fondazione Banco Alimentare. Personaggio davvero interessante e degno di esssere ascoltato!
I nostri amici (Tiziano, Erik, Cristian e Ivan) prima di organizzare questa conferenza, si sono chiesti: cosa sarebbe il cristiano senza la Carità?. Scrive infatti San Paolo: “Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.” La carità è il mezzo col quale il cristiano realizza il comandamento dell’Amore che Gesù ci ha lasciato: “Amerai il prossimo tuo come te stesso”. Il Santo Padre Benedetto XVI, nel discorso di apertura al IV° Convegno ecclesiale nazionale a Verona, a proposito delle testimonianze di carità, sottolinea quanto sia “importante l’azione pratica, ma conta ancora di più la partecipazione personale ai bisogni e alle sofferenze del prossimo”. Sull’esempio dei grandi Santi della Carità come San Francesco d’Assisi, San Vincenzo de’ Paoli, San Camillo de’ Lellis, San Giovanni Bosco e tanti altri, oggi operano associazioni di caritativa, gruppi di volontariato sociale ma anche singole persone spinte dall’Amore per i fratelli bisognosi (caritas) NEL VOLTO DEI QUALI SI RISPECCHIA IL VOLTO SOFFERENTE DI CRISTO, vittime innocenti delle nuove e vecchie forme di povertà che affliggono la società moderna, ma anche ammalati, emarginati, bisognosi. E NOI? Anche noi, nei limiti delle nostre possibilità, possiamo fare qualcosa di grande.
Il 4 dicembre allora avremo la possibilità di sapere come è nato e come opera il Banco Alimentare, che da oltre dieci anni si occupa della raccolta e della distribuzione di alimenti a persone e famiglie in difficoltà. Partecipare al Banco Alimentare, come volontari o come donatori, è forse un piccolo e semplice gesto, ma è misurare “il proprio sguardo sullo sguardo di Cristo”. “All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva…” (Benedetto XVI, Deus caritas est)
... Dunque siete tutti invitati
MARTEDÌ 4 DICEMBRE 2007 ORE 20,45
SALA CIVICA di PIAZZA GRAMSCI
CANNETO SULL’OGLIO (MN)
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