FELICITA' E'.....
Cari amici, vi lascio in compagnia di Sara che ci vuole raccontare dei due splendidi giorni passati insieme alle nostre tipe losche.
Sabato e Domenica 27 e 28 ottobre, le ragazze della compagnia hanno trascorso un week-end a Fornara, località vicino ad Acquasanta Terme (AP). Naturalmente abbiamo passato due giorni fantastici: tra sole donne!!! Siamo giunte a destinazione nel tardo pomeriggio del sabato e subito le ragazze delle medie e superiori hanno preparato la cena: la seconda edizione della nostra “prova del cuoco” che naturalmente non poteva mancare!! Il tema sul quale abbiamo discusso con le responsabili in questi due giorni è stato la felicità. Abbiamo deciso di riprendere questo argomento già affrontato dal nostro mitico Serra (Marco Sermarini) durante il campo estivo a Spiazzi di Gromo (vicino Bergamo). La felicità, appunto, intesa come una presenza e non come uno stato d’animo che viene e che va.
La domenica pomeriggio, noi ragazze delle superiori, prima di tornare a casa, ci siamo riunite e abbiamo parlato delle cose che ci avevano colpito durante questi due giorni. A dire la verità, anche noi siamo rimaste stupite da ciò che di bello è “scaturito” da quella semplice chiacchierata tra amiche.
Tutte siamo rimaste colpite dalla felicità intesa come una cosa, una presenza che non passa, non sfugge, un luogo dove si può tornare. Per molte di noi è difficile credere che una persona possa essere sempre felice anche se, guardando la figura di Pier Giorgio, dobbiamo ricrederci. Da ciò sono scaturite molte domande tra le quali: come è possibile essere sempre felice? Qual’è la cosa che riesce a renderti sempre felice? Da queste domande siamo tornate a una delle nostre riunioni del campo estivo, in cui una nostra responsabile ci ribadiva cosa Serra aveva detto durante una delle sue riunioni: felicità intesa come consapevolezza che tutto ha un senso, anche le cose brutte della vita. Abbiamo concluso parlando dell’Imprevisto, come qualcosa di misterioso, come una possibilità, una speranza per trovare la felicità, come diceva Montale nella poesia “Il Viaggio”! Come, ad esempio, nel film “The Truman show” (che consiglio a tutti di vedere) nel quale l’imprevisto per il protagonista, la sua possibilità di salvezza è nell’incontro con una ragazza che gli svelerà la verità delle cose (nel suo caso che lui viveva in un mondo finto, un reality!). E anche da ciò è sorta una domanda: come fai a capire che quella cosa che ti accade è l’Imprevisto che ti può cambiare la vita???
Secondo me la felicità è una questione seria e personale, anche se faccio davvero difficoltà a riuscire a rimanere sempre felice. Naturalmente, per felicità, non intendo quella sensazione che provi appena uscita dal negozio dove hai comprato i pantaloni con cui uscirai poi quella sera!! Parlo di felicità come quando ti senti voluta bene dalle persone più care. Per quanto riguarda l’Imprevisto, beh, per me l’unica maniera che hai per non fartelo sfuggire è “tenere sempre gli occhi aperti” e fidarti delle persone che ti vogliono bene, che tengono veramente a te!!
Sara Marcozzi
La domenica pomeriggio, noi ragazze delle superiori, prima di tornare a casa, ci siamo riunite e abbiamo parlato delle cose che ci avevano colpito durante questi due giorni. A dire la verità, anche noi siamo rimaste stupite da ciò che di bello è “scaturito” da quella semplice chiacchierata tra amiche.
Tutte siamo rimaste colpite dalla felicità intesa come una cosa, una presenza che non passa, non sfugge, un luogo dove si può tornare. Per molte di noi è difficile credere che una persona possa essere sempre felice anche se, guardando la figura di Pier Giorgio, dobbiamo ricrederci. Da ciò sono scaturite molte domande tra le quali: come è possibile essere sempre felice? Qual’è la cosa che riesce a renderti sempre felice? Da queste domande siamo tornate a una delle nostre riunioni del campo estivo, in cui una nostra responsabile ci ribadiva cosa Serra aveva detto durante una delle sue riunioni: felicità intesa come consapevolezza che tutto ha un senso, anche le cose brutte della vita. Abbiamo concluso parlando dell’Imprevisto, come qualcosa di misterioso, come una possibilità, una speranza per trovare la felicità, come diceva Montale nella poesia “Il Viaggio”! Come, ad esempio, nel film “The Truman show” (che consiglio a tutti di vedere) nel quale l’imprevisto per il protagonista, la sua possibilità di salvezza è nell’incontro con una ragazza che gli svelerà la verità delle cose (nel suo caso che lui viveva in un mondo finto, un reality!). E anche da ciò è sorta una domanda: come fai a capire che quella cosa che ti accade è l’Imprevisto che ti può cambiare la vita???
Secondo me la felicità è una questione seria e personale, anche se faccio davvero difficoltà a riuscire a rimanere sempre felice. Naturalmente, per felicità, non intendo quella sensazione che provi appena uscita dal negozio dove hai comprato i pantaloni con cui uscirai poi quella sera!! Parlo di felicità come quando ti senti voluta bene dalle persone più care. Per quanto riguarda l’Imprevisto, beh, per me l’unica maniera che hai per non fartelo sfuggire è “tenere sempre gli occhi aperti” e fidarti delle persone che ti vogliono bene, che tengono veramente a te!!
Sara Marcozzi
Commenti
sono d'accordo con te sia sul fatto che siamo state bene, sia su quelo che hai detto sulla felicità.
Noi abbiamo ricevuto una grande Grazia: abbiamo incontrato un gruppo di amici che ci aiutano a tenere sempre vivo il desiderio di Felicità e gli occhi ben aperti.
Ciao Ciao
Evviva.
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