Pier Giorgio muore in corso Galileo Ferraris 70 alle 19 di sabato 4 luglio 1925, alla vigilia della laurea in ingegneria. Novantatré anni fa tutti, credenti e non, lo considerano un giovane “controcorrente”, un eroe, un santo. «Era veramente un uomo, quel Pier Giorgio Frassati, che la morte, a 24 anni, ghermì e rapi crudelmente, veloce come un ladro frettoloso. Ciò che si legge di lui è così nuovo e insolito, che riempie di riverente stupore anche chi non divideva la sua fede. Giovane e ricco, aveva scelto per sé il lavoro e la bontà. Credente in Dio, professava la sua fede con aperta manifestazione di culto, concependola come una milizia, come una divisa che si indossa in faccia al mondo, senza mutarla con l’abito consueto, per comodità, per opportunismo, per rispetto umano». Il resto qui di seguito: https://vocetempo.it/leredita-di-pier-giorgio-frassati-giovane-torinese-controcorrente/