Francescano e archeologo di Terra Santa | L'Osservatore Romano su padre Stanislao Loffreda, amico dei Tipi Loschi.
Il 9 agosto è morto padre Stanislao Loffreda OFM, archeologo di grande fama che scoprì a Cafarnao la casa di San Pietro assieme al confratello padre Virgilio Corbo. Il ritrovamento è importantissimo perché confermò la veridicità e storicità del Vangelo di San Marco, ed anche perché il luogo fu la dimora di Nostro Signore Gesù Cristo per i tre anni di vita pubblica.
Padre Stanislao ci ha onorato della sua amicizia, una volta tenne anche una bellissima lezione magistrale presso la Scuola Chesterton proprio sul ritrovamento della casa di San Pietro.
L'Osservatore Romano lo ricorda con le parole dell'amico Giovanni Claudio Bottini, ricercatore e docente emerito dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, ove pure padre Stanislao insegnò.
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Arduo ricordare con brevi parole una persona con la quale si è condiviso un cinquantennio di vita. Questo il primo sentimento che affiora nell’animo pensando a padre Stanislao Loffreda che il Signore ha chiamato per sempre a sé nel mattino di sabato 9 agosto. Lo incontrai per la prima volta nel mese di febbraio 1975 a Gerusalemme nello Studium Biblicum Franciscanum (Sbf), dove lui viveva già da anni e insegnava archeologia biblica e io giungevo per completarvi gli studi biblici. Da allora anni intessuti di condivisione di vita francescana e accademica, di rispetto e di stima e persino di amicizia e confidenza. L’ultimo incontro fu in ospedale ad Ascoli Piceno il 21 giugno scorso quando con monsignor Benedetto Rossi, di Siena, uno dei suoi amici più cari, gli facemmo visita rendendolo felice come un bambino.
Stanislao Loffreda era originario di Monteprandone, nelle Marche, paese natale del celebre predicatore francescano del Quattrocento san Giacomo della Marca.
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https://www.osservatoreromano.va/it/news/2025-08/quo-185/francescano-e-archeologo-di-terra-santa.html

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