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Visualizzazione dei post da maggio, 2025

Su Pier Giorgio - Primo Soldi: "Senza rompere con il suo ambiente, ha incontrato un'altra tradizione e l'ha fatta sua".

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Il primo elemento che colpisce nella vita di Frassati è questo: senza rompere con il suo ambiente e con la tradizione ereditata, Pier Giorgio ha saputo incontrare un altro tipo di tradizione, l'ha fatta totalmente sua, se n'è immedesimato; il cristianesimo è diventato per lui una esperienza totalizzante, in una personalita che non risentiva di nessun complesso d'inferiorità di fronte alle culture più diverse in cui si imbatteva, da quella liberale a quella socialista, fino all'aberrante fenomeno fascista. Questa era una provocazione che i giovani suoi contemporanei non potevano non cogliere. «Partecipava alla Messa con quella fede tutta sua speciale che mi faceva sempre domandare: ma da chi l'ha presa? Conoscendo la tradizione liberale da cui proveniva - non antireligiosa, ma sufficientemente agnostica e formalista - uno rimaneva stupito dalla diversità radicale della sua posizione umana». Don Primo Soldi, Pier Giorgio Frassati. L'amico degli ultimi .

Su Pier Giorgio - Paolo Restagno, "Pier Giorgio al centro della vita del Cesare Balbo".

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Riprendo a trascrivere le testimonianze sulla vita di Pier Giorgio, nella speranza che arrivino a quante più persone possibile e nella certezza che, una volta arrivate, cambieranno i cuori pronti ad essere risvegliati dalla grazia di Dio, anche per uno solo.  Chiedo a chi le dovesse leggere di diffonderle, un gesto rapido e semplice ma se vorrà anche impegnativo e ripetuto. Vercingetorige In un volumetto del 1935 commemorativo dei Fucini mancati in quel decennio così Paolo Restagno ricorda mio fratello: "Pier Giorgio è al centro della vita del Cesare Balbo. Entrato nella Fuci raccolse in sé tutte le eredità del passato, gregario umile, obbediente operoso è diventato il maestro della vita universitaria cattolica per le generazioni future. E il vincolo della nostra amicizia e la fiaccola della nostra speranza". La sala del Cesare Balbo aveva al centro un biliardo regalato da Pier Giorgio, impedendo che "i nostri soci giochino in locali non favorevoli alla moralità e realiz...

Ilario Di Luca e il FAI

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Albano Ferri e la Sentina

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La famiglia nella società sambenedettese nelle parole di Giancarlo Brandimarti.

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Sammënëdèttë mmì, de ppiù te ncante - un evento sulle tradizioni sambenedettesi.

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Si avvicina la Festa del beato Pier Giorgio Frassati e allora riproponiamo la conversazione sul tema dello scorso anno a cura di padre Cassian Folsom.

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 Sotto l'esuberante imperio di Fede, Speranza e Carità.

UN VESCOVO VESTITO DI BIANCO _ visioni di Lucia

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  La Redazione di Vivere… e non vivacchiare consiglia la lettura delle lettere che raccontano delle visioni premonitrici dei pastorelli di Fatima.  Durante le sei apparizioni avvenute mensilmente dal 13 maggio del 1917, la Madonna comunica a Lucia, Giacinta e Francesco alcuni segreti, o meglio un segreto diviso in tre parti. Uno dei quali, com'è noto, è stato rivelato solo di recente. Da un testo scritto appositamente da Lucia, la veggente ancora in vita, ecco il contenuto. "Il segreto consta di tre cose distinte, due delle quali sto per rivelare. La prima, dunque, fu la visione dell'inferno. La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senz...

I miracoli di Pier Giorgio Frassati secondo Radio Notting Hill.

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Trentacinque anni fa Papa Giovanni Paolo II beatificava Pier Giorgio Frassati - 20 Maggio 1990 - 20 maggio 2025.

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  BEATIFICAZIONE DI PIER GIORGIO FRASSATI OMELIA DI GIOVANNI PAOLO II Domenica, 20 maggio 1990   “Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore . . . Lo Spirito di verità”  ( Gv  14, 15).  1. Nel tempo pasquale, a mano a mano che ci avviciniamo alla Pentecoste, queste parole diventano sempre più attuali. Sono state pronunziate nel cenacolo da Gesù, il giorno prima della passione, mentre si congedava dagli apostoli. La sua partenza - la partenza dell’amato Maestro mediante la morte e la risurrezione - apre la via a un altro Consolatore. Verrà il Paraclito: verrà, grazie proprio alla dipartita redentrice di Cristo, che rende possibile e inaugura la nuova presenza misericordiosa di Dio fra gli uomini. Lo Spirito di Verità, che il mondo non vede e non conosce, si fa, invece, conoscere dagli apostoli, “perché dimorerà presso di loro e in loro opererà” ( Gv  14, 17). E di ciò, il giorno della Pentecoste, tutti diverranno testimoni.  2. La Penteco...

101 anni di Tipi Loschi

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Il 18 maggio 1924, durante una gita al Pian della Mussa, insieme ai suoi più cari amici fondò la "Compagnia o Società dei Tipi Loschi", un'associazione caratterizzata da un sano spirito d'amicizia e d'allegria. Ma dietro le apparenze scherzose e goliardiche, la Compagnia dei Tipi Loschi nascondeva l'aspirazione a un'amicizia profonda, fondata sul vincolo della preghiera e della fede.  «Io vorrei che noi giurassimo un patto che non conosce confini terreni né limiti temporali: l'unione nella preghiera», scrisse Pier Giorgio ad uno dei suoi amici il 15 gennaio 1925. Ed era proprio il vincolo della preghiera a legare i "lestofanti" e le "lestofantesse", come scherzosamente si denominavano tra di loro, di questa singolare Compagnia. Oltre a essere un'intuizione quasi profetica (il cattolicesimo  vissuto nella sua interezza anche nelle circostanze ordinarie della vita, senza separazioni e divisioni, in uno spirito di cristiana gioia) ...

Anno di Volontariato Sociale “Invitati per Servire – alla scuola di Pier Giorgio Frassati”. Da Andria Viva.

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"Vivere, non vivacchiare" (beato PG Frassati). L'Anno di Volontariato Sociale "Invitati per Servire" 2025 - 2026 si appresta alla sua diciottesima edizione! In questo nuovo anno il progetto è associato alla personalità del beato Pier Giorgio Frassati la cui canonizzazione è prevista per domenica 3 agosto all'interno del Giubileo dei giovani: «era un giovane di una gioia trascinante, una gioia che superava anche tante difficoltà della sua vita» (papa Francesco). Di lui ha detto san Giovanni Paolo II: la sua vita "fu quella di un giovane "moderno", aperto ai problemi della cultura, dello sport (un valente alpinista), alle questioni sociali, ai valori veri della vita, ed insieme di un uomo profondamente credente, nutrito del messaggio evangelico, solidissimo nel carattere coerente, appassionato nel servire i fratelli e consumato in un ardore di carità che lo portava ad avvicinare, secondo un ordine di precedenza assoluta, i poveri ed i malati...

Su Pier Giorgio Frassati - Jemolo: Proponiamoci di cominciare la giornata come lui.

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Dobbiamo immaginarlo, quanti non lo conoscemmo, al principio di ogni sua giornata, e svegliandoci al mattino rievocarlo, e proporci che la giornata che comincia sia per noi non troppo dissimile da quella che sarebbe stata per lui. Arturo Carlo Jemolo, La Stampa , aprile 1975.

Su Pier Giorgio Frassati - Padre Ceslao Pera: ... proclama ad alta voce che la vera felicità è altrove.

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(Pier Giorgio Frassati) scuotendo il giogo della ricchezza, si libera dalle finzioni del compromesso borghese e imprime alla vita uno slancio generoso alieno da ogni egoismo. Servendosi della ricchezza per fare del bene sempre e ovunque, a tutti i bisognosi, egli proclama ad alta voce che la vera felicità è altrove. padre Ceslao Pera, o.p.

Su Pier Giorgio Frassati - Padre Mariano: Pier Giorgio era innamorato di Cristo.

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Vittorioso nel­le battaglie più difficili: (Pier Giorgio Frassati) ha vinto la febbre dell’oro, fece del denaro mai un fine ma un mezzo; ha vinto la febbre dei sensi, forte come un al­pino egli fu un puro; ha vinto la febbre della superbia. Tutto perché era innamorato di Cristo. Ven. Padre Mariano da Torino (al secolo Paolo Roasenda), in occasione di una  commemorazione di Pier Giorgio durante una trasmissione televisiva nel 1965. Padre Mariano da Torino

Su Pier Giorgio Frassati - Mario Attilio Levi: ... una forza vitale superiore alla forza fisica...

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Era un po’ il nostro Sigfrido, il fanciullo eroico e primitivo, con una forza vitale che pareva assai superiore alla forza fisica. Ci accorgevamo benissimo che aveva una vita interiore in formazione che rappresentava un mistero, una riserva di sorprese e incognite. Mario Attilio Levi, storico, archeologo, compagno di liceo di Pier Giorgio Frassati. Mario Attilio Levi (il secondo da destra)

Su Pier Giorgio Frassati - Giovenale Calandri: ... e divenimmo grandi amici.

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Era amico dei figli del mio padrone! Ero entrato al­la Crocetta per fare una piccola offerta per i poveri. E chi trovo? Il signor Frassati in persona. Gli consegnai i pochi soldi. Rimase commos­so e mi strinse non una mano ma tutte e due con un trasporto che com­mosse pure me. Poi cominciammo a parlare di carità e divenimmo grandi amici. Giovenale Calandri, autista.

Habemus papam! Benvenuto, papa Leone XIV!

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Ci rallegriamo per l'elezione al Soglio di Pietro di papa Leone XIV. Come Tipi Loschi pregheremo ogni giorno per lui, affinché compia sempre la missione di difendere la fede cattolica; anche il nostro caro Pier Giorgio, che vide la sua pur breve vita attraversata da quattro sommi pontefici (Leone XIII, San Pio X, Benedetto XV e Pio XI), pregava sempre per il papa. Ognuno di questi quattro pontefici ha avuto importanza nella formazione di Pier Giorgio, che  aveva un grande amore per il papa: nell'aprile 1922 scrisse ad un suo amico, Mario Bergonzi, che abitava a Roma, queste righe significative:  Caro Mario, vorrei essere al tuo posto per vedere ogni tanto il Santo Padre, tu sai come io ami il Papa, vorrei fare qualche cosa per lui ma non potendo prego ogni giorno, affinché Gesù gli dia tante consolazioni e benedizioni. Evviva il Papa, evviva. Pier Giorgio Frassati.

Su Pier Giorgio Frassati - Gustavo Colonnetti: dalla sua bocca mai una parola men che corretta...

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Dalla sua bocca non uscì mai una parola men che corretta. Se poi altri ne pronunciava in sua presenza, non prote­stava né dettava precetti, ma si asteneva dal prendere parte alla con­versazione. Gustavo Colonnetti, docente al Politecnico di Torino ed accademico pontificio. Gustavo Colonnetti

Su Pier Giorgio Frassati - Mons. Montini (Paolo VI): Pier Giorgio risponde con la vita.

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Come essere ancora cristiani? Pier Giorgio risponde con la vita. È una prima, intuitiva risposta che risalta agli occhi di chiunque os­servi quella vita, sia egli fratello di fede o no. Egli è un forte. Il suo profilo fisico lascia trasparire questa caratteristica, così cara ai giovani e così esaltata dai moderni. Era robusto, sano, diritto. Co­sì l’hanno visto quelli che l’hanno guardato da fuori. Prima d’accorge­si ch’era d’animo santo, hanno visto ch’era d’animo forte. Era forte perché austero. Austero e dolce e vivo. Perché dalla comunione con Dio consolatore, soave ospite dell’anima, interiore freschezza, attingevi vivificante alimento. Fra la tua opera esterna, la tua interna dirittu­ra morale e la tua assiduità all’altare di Dio v’è relazione certissi­ma. Un giorno forse la Chiesa ci dirà che davvero tutto t’è dalla for­za di Dio, segreto della tua giovinezza. mons. Giovanni Battista Montini (S. Paolo VI), 3 giugno 1932, dal discorso a sette anni dalla morte di Pier Giorgio Fras...

Su Pier Giorgio Frassati - Arturo Carlo Jemolo: ... poteva incutere coraggio a più d'uno...

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Questa figura di cristiano appare vera­mente singolare. Certe manifestazioni di cattolicesimo a viso aperto – i lunghi saluti passando dinanzi a ogni chiesa – oggi parrebbero persino ostentate; e sono connesse alla reazione all’anticlericalismo ancora tanto diffuso nella sua generazione, e più ancora nella genera­zione dei suoi genitori. Una reazione al rispetto umano, alla paura di apparire un “paolotto”, comune anche a chi in cuor suo deplorava certe manifestazioni di anticlericalismo becero. Scorgere tali forme di aperta dichiarazione di fede in un giovane nella posizione sociale di Pier Giorgio poteva incutere coraggio a più d’uno. Arturo Carlo Jemolo in occasione del cinquantenario dalla morte di Pier Giorgio Frassati.

Su Pier Giorgio Frassati - Giovanni Paolo II: Anch'io nella mia giovinezza...

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Anch’io nella mia giovinezza, ho sentito il benefico influsso del suo esempio e, da studente, sono rimasto impressionato dalla forza della sua testimonianza cristiana. Egli ha offerto a tutti una proposta che anche oggi non ha perso nulla della sua forza trascinatrice. San Giovanni Paolo II, Pollone, Luglio 1989.

Su Pier Giorgio Frassati - Mario Soldati: Pier Giorgio vinse. Vinse tutto...

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Il ricordo che ho di Pier Giorgio risale alla mia prima adolescenza. Ero più piccolo di lui; e quindi non eravamo compagni né amici. Lo vedevo al principio o alla fine delle lezioni, per le scale, per i corridoi, in cappella, o in cortile durante la ricreazione. Tuttavia, è strano, ho l'impressione vivissima del suo sguardo, e del suo sorriso; ho la certezza che egli li rivolse anche a me, che poi ero soltanto uno qualunque dei piccoli. Occhio nero ma scintillante, luminosissimo, sotto le sbarre nere e dure dei grossi sopraccigli e dei capelli all’Um­berto. Denti bianchissimi, forti: labbra che si aprivano subito, sempre, al sorriso...  Sapevamo che era un ragazzo studioso, pio, ammodo. I buoni padri non cessavano di proporcelo come esempio. Lo portavano, come si dice, in palmo di mano. E non soltanto per i suoi meriti. Ma perché la sua pietà aveva, dicevano, qualche cosa di straordinario, di quasi miracoloso: era la prova di un intervento eccezionale della Divina Provvidenza. “Il ...

A chi dare il cinque per mille? Ecco il nostro suggerimento!

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Un ricordo di Gabriella Spina di Acquaviva Picena, ultima perla preziosa di Santa Gemma.

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Una breve necessaria premessa. Gabriella Spina, morta il giorno di Sabato Santo 2025, era l'ultima "signorina" di Santa Gemma, l'opera nata a san Benedetto del Tronto ed estesasi a Tormini di Roè Volciano (BS) grazie al sambenedettese don Vittorio Francesco Massetti, "Franz" per Pier Giorgio Frassati, di cui volle seguire la testimonianza appassionata, ed al dott. Giuseppe Filippini. Ho avuto modo di conoscerla e di volerle bene quando mia moglie lavorava presso il Centro di Formazione Professionale "San Giuseppe" di Tormini di Roè Volciano negli anni 1989 - 1994. Avemmo modo di parlare della sua vita ed in particolare della sua vocazione, della forza della testimonianza di chi aveva conosciuto Pier Giorgio Frassati, ed anche di cose minime, simpatiche, fino a rinfrescare il nostro caro dialetto che lei tanto amava. Con lei c'era anche Piera Gaioni, e le ricordo tutte e due con affetto sincero gratitudine. Gualtiero Comini, attuale presidente d...

Su Pier Giorgio Frassati - Guido Piovene: Si scoprì un'altra intelligenza, ma di quelle che sfuggono all'apprezzamento del mondo...

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Passava anche per un animo semplice, forse non molto intelligente; non era uno scolaro brillante, la laurea rappresentava per lui soprattutto un dovere d’obbedienza, una disciplina. Quest’immagine di Pier Giorgio, nella morte, si trasformò. Si scoprì un’altra intelligenza, ma di quelle che sfuggono all’apprezzamento del mondo, perché fin dall’infanzia si era formata e diretta in un altro senso. Guido Piovene in Luciana Frassati, Mio fratello Pier Giorgio. Vita e immagini .

Su Pier Giorgio Frassati - "Sarò trovato acuto in giudizio...", l'ammirazione che suscita Pier Giorgio.

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A vent'anni Pier Giorgio è un giovane saggio, ma di quella Sapienza di cui parla la Bibbia: «Per essa avrò gloria tra le folle e, anche se giovane, onore presso gli anziani. Sarò trovato acuto in giudizio, sarò ammirato di fronte ai potenti» (Sap 8, 10). Questo è il motivo della «soggezione» che Pier Giorgio incuteva a suo padre, uno degli uomini più potenti dell'epoca; e questa la ragione dell'ammirazione che per lui provavano uomini come Piovene, Soldati, Jemolo... Primo Soldi, Verso l'Assoluto. Pier Giorgio Frassati . Arturo Carlo Jemolo Mario Soldati Guido Piovene

Su Pier Giorgio Frassati - La Chiesa che genera Santi è più interessante.

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La Chiesa che genera Santi è molto più umana, più interessante, più persuasiva della sua verità divina, anche socialmente più utile e presente, di una Chiesa che teme di chiedere ai giovani di confrontarsi con l'avvenimento cristiano come il più corrispondente e adeguato all'ideale per cui è fatto il loro cuore. La proposta di Pier Giorgio non è manipolabile; al massimo la si può dimenticare. La sua straordinaria umanità è la conferma di ciò che fa fiorire l'umanità di un giovane: « Che cosa sarebbe la vita senza la fede? non varrebbe la pena vivere un istante di più... Ogni giorno di più comprendo quale grazia sia essere cattolici... Noi cattolici siamo gli unici a possedere la Verità ». Per molti queste parole sono una « provocazione»; per tutti gli educatori un invito a ripensare ai valori che propongono e alla pazienza amorosa con cui devono essere disponibili a «rendere sempre ragione» della persuasività e ragionevolezza della fede rispetto ad altre ipotesi globali. Pr...

"I succhiatori del sangue di Cristo"

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La redazione del giornale Vivere... e non vivacchiare consiglia la lettura del seguente articolo scritto nel maggio del 2009, ma tuttora attuale, che propone una visione cattolica dell'uso del denaro.  "I succhiatori del sangue di Cristo"  E' la cupidigia l'origine della grave crisi che ci attanaglia. In passato Monti di Pietà e Monti Frumentari furono una concretissima risposta -tutta cristiana- all'usura e alla povertà.   In questi giorni molti si pongono di fronte alla corrente crisi economica alla ricerca delle sue vere radici, e ciò è estremamente saggio: un simile momento di difficoltà collettiva non si ricorda facilmente nel tempo recente. Esso in un certo qual modo è paragonabile -mutatis mutandis- all'attentato contro le Torri Gemelle, quanto alla sua portata sulla vita di ciascuno di noi, gente comune. Molti si sentono smarriti, per questo. Ciò è anche frutto di una visione generalmente negativa e pessimistica della situazione, ma in primis riten...

Su Pier Giorgio Frassati - Una vita durata appena 24 anni.

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Lentamente Pier Giorgio, tormentato dai dolori, si avviava verso la liberazione finale. Boccheggiava, quasi raccogliesse le ultime sorsate d'aria. Sul volto affilato, disfatto, scorrevano grosse e misteriose lacrime. Luciana: «Stordita dall'immensità di quanto stava accadendo, vagavo per tutta la casa, incapace a trovare requie. In anticamera trovai Beltramo che attendeva paziente da molte ore, trascurato da tutti, pur di non perdere una voce, una notizia. Una vita durata appena 24 anni, indicata da opere altissime e segrete, e riassunta nella silenziosa agonia di quei sei giorni, si consumava così sotto i nostri occhi. Suonavano le sette al grande orologio di casa. La mamma reggeva la testa di Pier Giorgio, qualcuno pronunziava una giaculatoria. Im in ginocchio accanto al letto, con la sua mano e il suo rosario fra le mie, avvertii un'ultima stretta, un ultimo saluto. Era morto». Primo Soldi, Verso l'Assoluto. Pier Giorgio Frassati .

Su Pier Giorgio Frassati - Francesco Vittorio Massetti racconta il funerale di Pier Giorgio.

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Racconta così Francesco Vittorio Massetti, il tipo losco Petronius Arbiter elegantiarum , il funerale di Pier Giorgio: "Il lunedì successivo si svolsero i funerali. Accorse una moltitudine da tutte le parti. La notizia della sua morte era corsa veloce fino all' estrema periferia della città. Confuso tra la folla di tutti i ceti, il grande numero dei suoi poveri. Ricordo le mani che si stendevano per poter toccare la bara trasportata a spalla dalla sua casa alla chiesa, da noi, i suoi amici”.