Su Pier Giorgio - Paolo Restagno, "Pier Giorgio al centro della vita del Cesare Balbo".
Riprendo a trascrivere le testimonianze sulla vita di Pier Giorgio, nella speranza che arrivino a quante più persone possibile e nella certezza che, una volta arrivate, cambieranno i cuori pronti ad essere risvegliati dalla grazia di Dio, anche per uno solo. Chiedo a chi le dovesse leggere di diffonderle, un gesto rapido e semplice ma se vorrà anche impegnativo e ripetuto.
Vercingetorige
In un volumetto del 1935 commemorativo dei Fucini mancati in quel decennio così Paolo Restagno ricorda mio fratello: "Pier Giorgio è al centro della vita del Cesare Balbo. Entrato nella Fuci raccolse in sé tutte le eredità del passato, gregario umile, obbediente operoso è diventato il maestro della vita universitaria cattolica per le generazioni future. E il vincolo della nostra amicizia e la fiaccola della nostra speranza". La sala del Cesare Balbo aveva al centro un biliardo regalato da Pier Giorgio, impedendo che "i nostri soci giochino in locali non favorevoli alla moralità e realizzando così una discreta entrata che potrà concorrere a ristabilire le disperate finanze del Circolo". Pier Giorgio era noto per il modo di giocare che sbalor-diva, per le facezie, le grida con cui accoglieva i colpi degli amici e per la sua libertà dall'esito della partita. Allegro e consapevole della responsabilità del Circolo.
Luciana Frassati, Il Cammino di Pier Giorgio.
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