UN VESCOVO VESTITO DI BIANCO _ visioni di Lucia
La Redazione di Vivere… e non vivacchiare consiglia la lettura delle lettere che raccontano delle visioni premonitrici dei pastorelli di Fatima.
Durante le sei apparizioni avvenute mensilmente dal 13
maggio del 1917, la Madonna comunica a Lucia, Giacinta e Francesco alcuni
segreti, o meglio un segreto diviso in tre parti. Uno dei quali, com'è noto, è
stato rivelato solo di recente. Da un testo scritto appositamente da Lucia, la veggente
ancora in vita, ecco il contenuto.
"Il segreto consta di tre cose distinte, due delle
quali sto per rivelare. La prima, dunque, fu la visione dell'inferno. La
Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra.
Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e
nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, portate dalle
fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte
le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né
equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e
facevano tremare dalla paura.
I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti
di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò
un momento. E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva
prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione),
altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore. In seguito,
alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bontà e tristezza: "Avete
visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la
devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si
salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di
offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un'altra ancora
peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate
che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini,
per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo
Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio
Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno
le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i
suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni
saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni
saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo
Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un
periodo di pace".
La terza parte del segreto rivelato il 13 luglio 1917 nella
Cova di Iria-Fatima. "Scrivo in atto di obbedienza a Voi mio Dio, che me
lo comandate per mezzo di sua Ecc.za Rev.ma il Signor Vescovo di Leiria e della
Vostra e mia Santissima Madre. Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo
visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una
spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava
dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che
Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo indicando
la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza,
Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: "qualcosa di simile a
come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti" un
Vescovo vestito di Bianco "abbiamo avuto il presentimento che fosse il
Santo Padre". Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire
una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi
grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di
arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con
passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei
cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato
in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati
che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo
morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e
varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due
bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo
nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano
le anime che si avvicinavano a Dio". (tratto dal sito internet del
Vaticano).
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