Carità come condivisione del destino della gente. Questa concezione cristiana lo portava, con la franchezza che gli era abituale, a dare giudizi anche estremamente duri sul modo con cui tanti vivevano il momento della carità come momento di pura beneficenza. Ecco il caso di una famiglia che non si voleva aiutare per il comportamento «indegno» d'una figlia. Da Berlino scrive a Carlo Bellingeri: «Carlo, se vuoi sapere proprio una mia idea, è che io certe Conferenze di San Vincenzo le abolirei; quando vi sono degli uomini, vissuti in altri tempi, così pieni di zelo cristiano, i quali non sanno neppure avvertire i parenti della supposta condotta delle figlie e cercare di fare opera di bene, ma invece preferiscono abbandonare la famiglia, è meglio che la conferenza non esista; non perché le persone agiscono in cattiva fede, ma perché essa non è adatta ai tempi moderni».
Primo Soldi, Pier Giorgio Frassati. L'amico degli ultimi.
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