Seguendo Pier Giorgio Frassati vogliamo attuare un’amicizia fondata radicalmente in Gesù Cristo, attraverso la quale dare un giudizio alle vicende della vita, agire cristianamente e aiutarci nelle circostanze quotidiane.
Le restrizioni ci hanno impedito di festeggiare a dovere Ognissanti, però i nostri bimbi da casa si sono dato da fare... e abbiamo cercato di condividere!
Vivere senza una fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere in una lotta continua la verità, non è vivere, ma vivacchiare. Pier Giorgio Frassati
Coloro che lo frequentavano, rimanevano colpiti dalle sue reazioni alle necessità del prossimo: anche la mamma a giudicare da questo appunto Alfredo si trovava in anticamera quando suonò un povero - meglio un operaio - che gli disse essere affamato, senza lavoro ecc. Mio marito lo mandò via perché aveva sentito un puzzo d'alcool nauseante. Pier Giorgio, presente, corse a me piangendo (io ero al telefono): «Mamma, c'è un povero che ha fame e papà non gli ha dato da mangiare!» Singhiozzava; mi tirava per l'abito. Per calmarlo gli dissi: «Corri in istrada, fallo venire su, gli daremo da mangiare». E così fece. Il bambino è contento. Intanto chiediamo il recapito del povero operaio e lo mandiamo via senza dargli del danaro, ma con la promessa a Pier Giorgio che in due ore, prese informazioni, avrebbe avuto un soccorso. Si capisce, recapito falso, uno dei soliti truffatori e fannulloni. La mamma racconta l'episodio con una singolare premessa: « L'unico fatterello che io...
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