Da Il Giornale del 2 Maggio 2010

Il Papa indica Pier Giorgio ai giovani e dice di "vivere e non vivacchiare"!

Ai giovani: "Non vivacchiate, fate scelte per sempre"Vivere e non "vivacchiare"; fare scelte "definitive" e non "provvisorie e revocabili", perchè la libertà non consiste nel cambiare. È quanto ha detto stasera papa Benedetto XVI ai giovani di Torino, incontrati in piazza San Carlo. In particolare, Ratzinger ha citato i giovani che "vivono situazioni di sofferenza , di difficoltà e di smarrimento". Più volte il suo discorso è stato interrotto dagli applausi da una piazza affollata, nonostante scrosci di pioggia. "Oggi - ha detto il Papa - non è facile parlare di vita eterna e di realtà eterne, perchè la mentalità del nostro tempo ci dice che non esiste nulla di definitivo: tutto muta e anche molto velocemente". "Cambiare è diventata, in molti casi, la parola d'ordine, l'esercizio più esaltante della libertà", ha osservato. "Cari giovani - ha subito ammonito - non è questa la vera libertà, la felicità non si raggiunge così. Ognuno di noi è creato non per compiere scelte provvisorie e revocabili ma scelte definitive e irrevocabili», nel matrimonio come nella vita consacrata. Poi, citando il beato Pier Giorgio Frassati, un giovane di Torino portato agli onori degli altari 20 anni fa, Ratzinger ha formulato un'ultima raccomandazione: dovete «vivere e non vivacchiare".


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