Con Pier Giorgio nel cuore vogliamo attuare un’amicizia fondata radicalmente in Gesù Cristo, attraverso la quale dare un giudizio alle vicende della vita e aiutarci nelle circostanze quotidiane.
Si parla in questi giorni della ormai possibile canonizzazione del nostro caro beato Pier Giorgio Frassati . Come molti sapranno, il processo con cui si arriva alla dichiarazione dell'eroicità delle virtù e dei miracoli è disciplinato da norme giuridiche ben precise, o meglio è un vero e proprio processo o forse è più corretto dire un complesso di processi. La Causa di beatificazione e canonizzazione riguarda un fedele cattolico che in vita, in morte e dopo morte ha goduto fama di santità o di martirio o di offerta della vita. Per l’inizio di una Causa di beatificazione è quindi sempre necessaria la cosiddetta fama di santità della persona, ovvero l'opinione comune della gente secondo cui la sua vita è stata integra, ricca di virtù cristiane. Questa fama deve durare e può ingrandirsi. La canonizzazione è solo l’ultimo gradino di una scala che ne presuppone altri: il candidato, per diventare ufficialmente Santo, deve essere prima Servo di Dio , poi Venerabile , poi Beato
La notizia è trapelata questa mattina dalla stampa, in particolare dal sito internet di matrice cattolica Korazym.org. Abbiamo chiesto conferma alla signora Wanda Gawronska , nipote di Pier Giorgio che ci degna della sua cara amicizia e vicinanza. Lunedì 3 Marzo 2008 si è svolta una ricognizione canonica del corpo del beato Pier Giorgio . Tutto è avvenuto in maniera molto discreta. La ricognizione è una riesumazione della salma di un santo o di un beato secondo le procedure canoniche. Nel caso di Pier Giorgio è stata disposta dalla Curia Arcivescovile torinese in vista -sembra ormai quasi certo- di una probabile presenza del nostro caro Pier Giorgio a Sydney in Australia, in occasione della prossima Giornata Mondiale dei Giovani che si terrà a Luglio . Come molti sapranno, Pier Giorgio è sepolto nel Duomo di Torino, dedicato a San Giovanni Battista, nella cappella di San Massimo , dove c'è un altare laterale (esattamente nella navata sinistra della chiesa) a poca distanza dalla Sac
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