Il diario di una bella uscita... anche se un pò in ritardo!

Lunedì 24 marzo, giorno di Pasquetta, noi ragazzi della Compagnia, come ormai tradizione, ci siamo dati appuntamento alle ore 8:00 alla Chiesa di Sant'Antonio per prendere la Santa Messa e avventurarci, anche con il tempo a noi avverso, avendo come meta: Cascia! Il tempo alla fine, anche se a tratti nevoso, ci ha permesso di visitare Cascia, i luoghi di Santa Rita e così anche il suo paesino nativo. Perchè la visita però non fosse solo un modo per passare la giornata, vista la scampagnata andata in fumo per tempo incerto, abbiamo comprato una guida sulla vita della Santa, a noi praticamente sconosciuta, e dei luoghi a lei cari. E' stato bello infatti visitare il monastero, la sua casa, l'orto del miracolo, il sacro scoglio sapendo cosa stavamo "casualmente" osservando; insomma abbiamo cercato di dare un senso alle cose belle che vedevamo. Perchè quindi queste belle cose che tutti noi abbiamo potuto vedere e conoscere possano entrare anche nei vostri cuori, cercheremo (per quanto ci è possibile) di pubblicare ogni tanto un piccolo episodio della vita di Santa Rita e farvi così ripercorrere insieme a noi questa bella giornata che abbiamo passato insieme tra Amici!

INTANTO VI RIPORTIAMO QUI DI SEGUITO ALCUNE FOTO SCATTATE...
e per capire meglio alcuni brevi episodi della vita di Santa Rita.


(questa è l'immagine del Cristo dalla quale Santa Rita fu trafitta della spina)

IL MIRACOLO SINGOLARE DELLA SPINA:
Era il Venerdì Santo del 1432, S. Rita tornò in Convento profondamente turbata, dopo aver sentito un predicatore rievocare con ardore le sofferenze della morte di Gesù e rimase a pregare davanti al crocefisso in contemplazione. In uno slancio di amore S. Rita chiese a Gesù di condividere almeno in parte la Sue sofferenze. Avvenne allora il prodigio: S. Rita fu trafitta da una delle spine della corona di Gesù, che la colpi alla fronte. Fu uno spasimo senza fine. S. Rita portò in fronte la piaga per 15 anni come sigillo di amore.

(questo invece è il roseto posto all'interno del monastero a Cascia)

IL PRODIGIO DELLA ROSA:
A circa 5 mesi dal trapasso di Rita, un giorno di inverno con la temperatura rigida e un manto nevoso copriva ogni cosa, una parente le fece visita e nel congedarsi chiese alla Santa se desiderava qualche cosa, Rita rispose che avrebbe desiderato una rosa dal suo orto. Tornata a Roccaporena la parente si recò nell'orticello e grande fu la meraviglia quando vide una bellissima rosa sbocciata, la colse e la portò a Rita.
Cosi S. Rita divenne la Santa della "Spina" e la Santa della "Rosa".
S. Rita prima di chiudere gli occhi per sempre, ebbe la visione di Gesù e della Vergine Maria che la invitavano in Paradiso. Una sua consorella vide la sua anima salire al cielo accompagnata dagli Angeli e contemporaneamente le campane della chiesa si misero a suonare da sole, mentre un profumo soavissimo si spanse per tutto il Monastero e dalla sua camera si vide risplendere una luce luminosa come se vi fosse entrato il Sole. Era il 22 Maggio del 1447.


(sopra c'è una foto dell'orto del miracolo che si trova a Roccaporena, paese natale della Santa)

QUI DI SEGUITO INVECE VI RIPORTIAMO ALTRE DUE IMMAGINI, DELLE QUALI PERO' VI PARLEREMO LA PROSSIMA VOLTA...INTANTO PROVATE AD IMMAGINARE DI CHE COSA SI TRATTA...A VOI (E SPERIAMO ALLA PROSSIMA PUNTATA)!

Commenti

capra ha detto…
tutto vero
è stato bellissimo!!!!

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