"La santità possibile per tutti". Il libro di Cecilia Gilodi

La nostra simpaticissima amica Cecilia Gilodi qualche anno fa venne alla nostra Festa per presentare il libro di Luciana Frassati "Mio fratello Pier Giorgio. La fede (Edizioni Paoline, Torino 2004)" di cui aveva curato personalmente la riedizione l'aggiornamento dei testi. Quest'anno ha pubblicato un libro su Pier Giorgio dal titolo "Pier Giorgio Frassati e Giovanni Paolo II. La santità è possibile per tutti (Edizioni Cantagalli, Siena)". La cosa ci ha interesato non poco, anche perchè avvicina Frassati a Giovanni Paolo II. L'abbiamo contattata per farcelo spiegare e lei stessa ce lo descrive così.
"Il libro, attraverso testi e immagini, ripercorre “le tappe principali di un legame forte e profondo, così come i tratti di un’affinità che stupisce e affascina tra il Beato torinese e il Papa polacco”. Rispondendo all’invito di conoscere ed imitare Pier Giorgio Frassati proposto ai giovani dal Papa polacco nell’aprile 2001, il libro raccoglie tutti gli undici discorsi di Giovanni Paolo II sul Beato torinese, proponendone una lettura alla luce delle Otto Beatitudini e del suo Magistero, e ricostruisce così il legame di devozione e affetto da parte di Wojtyła nei confronti di Frassati. Don Pawel Rytel-Andrianik propone, inoltre, un interessante parallelismo tra Karol Wojtyła e Pier Giorgio Frassati che fa chiaramente emergere i molteplici “tratti comuni e ricorrenti, pur in esperienze di vita così differenti e così lontane nel tempo e nello spazio”. Documento inedito, oltre ad alcune fotografie, è costituito dall’autografo di Giovanni Paolo II sul libro delle firme della mostra su Pier Giorgio allestita in San Giovanni in Laterano, il 30 marzo 1985 in occasione dell’apertura dell’Anno Internazionale della Gioventù, dove il Papa polacco scrisse di suo pugno “Pier Giorgio – un giovane delle beatitudini”.

Pier Giorgio Frassati – “l’uomo delle otto beatitudini” – presentato da Karol Wojtyła. Parole e immagini ripercorrono le tappe principali di un legame forte e profondo, così come i tratti di un’affinità che stupisce e affascina tra il Beato torinese e il Papa polacco. Grazie a Wojtyła, il profilo di Pier Giorgio, lungi dallo stereotipo dell’ordinarietà di vita – pur solo apparente – si staglia modello cristallino in tutta la sua pienezza ed autenticità di giovane moderno, in grado di dare una risposta entusiasta e radicale al “Vieni e seguimi”, risposta che si traduce in santità laicale. Così Wojtyła ci svela il mirabile e sempiterno disegno di Dio in Pier Giorgio Frassati, la cui testimonianza diviene allora, attraverso la magistrale mediazione del Pontefice, più luminosa e definita, più intelligibile ed imitabile (dal retro di copertina).

Nota molto interessante è che la Prefazione del libro l'ha scritta di S.E. Card. S. Ryłko Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici.
L'invito è quello di procurarsi appena possibile questo bellissimo libro.

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