Il pellegrinaggio dei Tipi Loschi a Roma in bicicletta.



Riceviamo dal nostro Mario Vagnoni, alias Zio Mario, una bella corrispondenza sull'ultimo pellegrinaggio dei Tipi Loschi a Roma in bicicletta, e due belle foto.

E’ stata un’esperienza indimenticabile quella che abbiamo fatto da venerdì 27 luglio a domenica 29 luglio. Infatti 10 coraggiosi ragazzi della Compagnia dei Tipi Loschi si sono cimentati in un particolare pellegrinaggio in bicicletta verso Roma, per visitare il nostro caro Santo Padre Benedetto XVI all’Angelus domenicale nella sua residenza estiva di Castel Gandolgo. Siamo partiti presto venerdì, 8 di noi in bicicletta e 2 con la macchina per rifornirci di acqua e quant’altro durante il percorso di circa 260 Km per la via salaria. Abbiamo fatto 2 tappe, la prima ad Amatrice dove abbiamo dormito venerdì notte in una Casa di Riposo, e sabato a Corese Terra presso alcune suore. Se qualcuno di noi non ce la faceva veniva caricato in macchina, importante era lo spirito con cui si faceva il pellegrinaggio: offrire la fatica e l’impegno dello sforzo nel pedalare per la gioia e la conversione dei nostri amici e parenti e pregare per i malati. Sia venerdì che sabato siamo andati a messa per ringraziare il Signore di essere arrivati. Ad Amatrice mi ha colpito il sacerdote che ha celebrato una messa apposta per noi anche se precedentemente aveva avuto un funerale e ha detto: “ 10 ragazzi cercano Gesù e la sua Parola ed io non posso dire di no”. La sera ci siamo rifocillati con pasta alla “Amatriciana” sia bianca che rossa ed è stata una prelibatezza. In questi giorni abbiamo approfondito l’amicizia tra noi e questa è stata la cosa più importante. Ci si aiutava nel momento di grande difficoltà. Dopo Acquasanta per la fatica le gambe mi si bloccavano e pensavo di non riuscire ad arrivare ad Amatrice, poi Fabio mi ha aspettato e siamo arrivati insieme; sembravamo Bartali e Coppi. Ogni tanto c’era qualche foratura e il buon Ciccio con la sua esperienza ciclicistica rimetteva tutto apposto. Si ringrazia Raffaele per la sua genuina frutta soprattutto per le squisite pesche “saturnine” che ho mangiato per la prima volta nella mia vita. Bellissimo è stato passeggiare per le vie di Roma deserte la domenica mattina, ma vi consiglio di stare attenti ai sampietrini delle strade della capitale che sono scomodi. Castel Gandolfo è in salita e dall’alto si vede il lago di Albano. La residenza del Papa è bella e accogliente e c’erano tanti pellegrini in attesa. Emozionante è stato quando Benedetto XVI si è rivolto a noi: “Saluto in particolare, i giovani della Compagnia dei Tipi Loschi del beato Piergiorgio Frassati, giunti in bicicletta da San Benedetto del Tronto”. Dopo il saluto, il nostro assordante grido di gioia che ha avuto l’approvazione del Papa che ha alzato la mano rivolgendosi verso di noi. E’ stato il momento più emozionante e gioioso che ci ha ripagato di tutte le fatiche per il viaggio fatto. Auguro a tutti di gustare questa gioia e invito altri amici a fare questo tipo di esperienza. Tutti possono farlo e per incoraggiarvi vi dico che, grazie a Dio, ce l’ho fatta anch’io che peso 100 Kg e badate bene nel pedalare si sentono tutti. Basta un po’ di buona volontà e affidarsi alla grazia di Dio che guida sempre i nostri passi per farci diventare sempre più uomini e donne contenti della nostra fede cristiana e della nostra esistenza. Importante è non chiudere il cuore alle occasioni propizie che il Signore ci mette davanti perché la nostra vita sia più significativa. Stanchi, ma contenti siamo tornati a casa pronti a testimoniare e raccontare ad amici e parenti la stupenda esperienza vissuta.
Zio Mario.

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