Su Pier Giorgio Frassati - Quanto conforto trovavano nella sua visita quei derelitti.

Un pomeriggio di febbraio del 1924 me ne tornavo a casa, quando in via Consolata m'imbattei in Pier Giorgio, che camminava rapidamente con un grosso involto sotto il braccio. Ci fermammo, e sorridendo gli domandai dove si dirigesse con tanta fretta e così carico; alla mia domanda, veramente un po' indiscreta, ma fatta senza curiosità, spontaneamente e cordialmente Pier Giorgio mi fissò un attimo quasi indeciso, poi con quella sua cordialità affettuosa e buona mi disse: " Vuole venire con me? Vado al Cottolengo. Mi hanno dato un pacco da portare ed alcune cose da distribuire; lei mi aiuterà ". Ed entrai con lui la prima volta in quel luogo, dove la più tremenda e sconsolante miseria umana ha trovato ri fugio ed assistenza. Vedendo come Pier Giorgio era accolto da quei derelitti e quanto conforto trovavano nella sua visita, compresi da chi venissero il pacco e gli oggetti da distribuire e compresi pure che non la prima volta, ma abitualmente, i...