Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Filippo Turati

L’eredità di Pier Giorgio Frassati, giovane torinese «controcorrente» | Pier Giuseppe Accornero su La Voce e il Tempo del 4 luglio 2018.

Immagine
Pier Giorgio muore in corso Galileo Ferraris 70 alle 19 di sabato 4 luglio 1925, alla vigilia della laurea in ingegneria. Novantatré anni fa tutti, credenti e non, lo considerano un giovane “controcorrente”, un eroe, un santo. «Era veramente un uomo, quel Pier Giorgio Frassati, che la morte, a 24 anni, ghermì e rapi crudelmente, veloce come un ladro frettoloso. Ciò che si legge di lui è così nuovo e insolito, che riempie di riverente stupore anche chi non divideva la sua fede. Giovane e ricco, aveva scel­to per sé il lavoro e la bontà. Credente in Dio, professava la sua fede con aperta manifestazione di culto, concependola come una milizia, come una divisa che si indossa in faccia al mondo, senza mutarla con l’a­bito consueto, per comodità, per opportunismo, per rispetto umano». Il resto qui di seguito: https://vocetempo.it/leredita-di-pier-giorgio-frassati-giovane-torinese-controcorrente/

Su Pier Giorgio Frassati - Filippo Turati: "Era veramente un uomo...".

Immagine
Era veramente un uomo, quel Pier Giorgio Frassati che la morte a 24 anni ghermì. Ciò che si legge di lui è così nuovo e insolito che riempie di riverente stupore anche chi non condivide la sua fede. Giovane ricco, aveva scelto per sé il lavoro e la bontà. Credente in Dio, confessava la sua fede con aperta manifestazione di culto, concependola come una milizia, come una divisa che si indossa in faccia al mondo, senza mutarla con l'abito consueto per comodità, per opportunismo, per rispetto umano. Convintamente cattolico e socio della gioventù cattolica universitaria della sua città, disfidava i facili scherni degli scettici, dei volgari, dei mediocri, partecipando alle cerimonie religiose, facendo corteo al baldacchino dell'Arcivescovo in circostanze solenni. Quando tutto ciò è manifestazione tranquilla e fiera del proprio convincimento e non esibizione ostentata per altri scopi, è bello e onorevole. Ma come si distingue la "confessione" dalla "affettazione"?...