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Visualizzazione dei post da gennaio, 2009

Mons. Gervasio Gestori approva in via definitiva lo statuto della Compagnia dei Tipi Loschi - sabato 31 Gennaio 2009 grande festa!

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in anteprima l'immaginetta della nostra bella storica ricorrenza Cari lettori, giorni fa vi abbiamo comunicato la bella e confortante notizia dell'approvazione definitiva del nostro statuto da parte del Vescovo di San Benedetto del Tronto - Ripatransone - Montalto, il nostro caro mons. Gervasio Gestori. Ricordiamo che Mons. Gervasio Gestori firmerà il decreto sabato 31 Gennaio 2009, in occasione della celebrazione della Santa Messa in onore di San Giovanni Bosco che officierà a Casa San Francesco di Paola nel pomeriggio alle ore 18.30 . Dopo la Santa Messa andremo a festeggiare a Ripatransone (AP) al ristorante Torre del Gallo, con festa e fiera adeguati all'occasione, assolutamente da non perdere. Per adesioni telefonare al numero 0735659365 (sede della Cooperativa Capitani Coraggiosi). Ringraziamo il Signore per tutto ciò e continuiamo la buona battaglia della fede, forti dell'aiuto di Nostra Madre, la Chiesa Cattolica. Preghiamo lieti e certi la Madonna che ci aiut

Iraq - Il papa riceve in dono il mantello di mons. Rahho e la stola di p. Ragheed, martiri in Iraq

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Il dono è avvenuto all’udienza conclusiva della visita ad limina dei vescovi caldei. Benedetto XVI esorta a promuovere la formazione fra i giovani e la convivenza con i musulmani, rivendicando pari diritti ai cristiani e sicurezza da parte delle autorità. Preoccupazione per i profughi e gli emigrati. Il valore dell’assemblea sinodale e della carità. Città del Vaticano (AsiaNews) – I vescovi caldei irakeni hanno donato a Benedetto XVI il mantello liturgico di mons. Paul Faraj Rahho (v.foto) e la stola di p. Ragheed Ganni, entrambi uccisi a Mosul, il primo nel 2008, l’altro nel 2007. Il dono è avvenuto durante l’udienza conclusiva della visita ad limina compiuta in questi giorni dai prelati orientali. Il papa ha ricevuto le due reliquie “con emozione” e ricordando le “vittime della violenza in Iraq durante questi anni” - e in particolare i due martiri e tanti altri sacerdoti e fedeli - ha detto che “il loro sacrificio è il segno del loro amore alla Chiesa e al loro Paese”. Nel suo d

Mons. Gervasio Gestori approva in via definitiva lo statuto della Compagnia dei Tipi Loschi

Cari lettori, vi comunichiamo una bella e confortante notizia: il Vescovo di San Benedetto del Tronto - Ripatransone - Montalto, il nostro caro mons. Gervasio Gestori, ha inteso accogliere la nostra richiesta di approvazione definitiva dello statuto della nostra Compagnia. Difatti la Compagnia è stata riconosciuta da mons. Gestori il 31 Gennaio 2004 (nella ricorrenza di San Giovanni Bosco, copatrono della Compagnia) come associazione privata di fedeli di diritto diocesano con personalità giuridica, e nella stessa data approvò lo statuto associativo ad experimentum per cinque anni. Ora il passo successivo: l'approvazione definitiva, dopo cinque anni, dello statuto. E' un segno di crescita della Compagnia e di grande benevolenza da parte della Chiesa, che intende riconoscere la bontà e la validità per tutti del nostro cammino. Mons. Gervasio Gestori ci ha preannunciato la notizia nel corso di un breve ma cordiale incontro con i nostri responsabili proprio ieri, e firmerà il decre

Pier Giorgio vivo - 13

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Un intimo racconta: "Con un compagno avevo avuto per due anni frequenti e lunghissime discussioni senza però riuscire a scmuoverlo anche minimamente dal suo acido clericalismo. Pier Giorgio, a volte presente, taceva. Una sera, incontro questo avversario e mi dice: -Passando in tram davanti alla chiesa S. Filippo, nella via affollata, ho visto Frassati fare il segno della croce in un modo che mi ha fatto pensare...- Quella sera non discutemmo: avrei rovinata l'opera di Pier Giorgio."

L'ha detto Pier Giorgio - 14

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In questo momento così duro per la tua patria, dobbiamo noi cattolici pregare molto Dio che ridoni agli uomini la vera pace. La nostra fede ci assiste, con la grande speranza che questa vita è breve e che dopo soltato viene la vera vita nella quale la giustizia trionferà.

Eluana Englaro - La clinica di Udine si tira indietro

Da Avvenire di oggi. Si ringraziano, si rispettano, si dicono tra di loro "umani" (?), danno del cattivo a Sacconi, tutto il contrario del vero: una tristezza allucinante... La casa di cura "Città di Udine" non accoglierà Eluana Englaro per l'attuazione della sentenza che autorizza la sospensione del trattamento di alimentazione e idratazione artificiale. Lo ha reso noto la stessa struttura sanitaria. «Costretti» dall'atto di Sacconi. «Siamo costretti a ritirare la disponibilità ad ospitare la signora Eluana Englaro e l'équipe di volontari esterni per l'attuazione del decreto emesso dalla Corte d'Appello di Milano il 9 luglio 2008 e ratificato dalla Corte di Cassazione a sezioni riunite lo scorso novembre - ha reso noto la clinica "Città di Udine" - per il "groviglio" di norme amministrative e la possibile sovrapposizione di c

Tornando a Torino

Ciao a tutti, ecco alcune foto del nostro campo invernale a Torino. E' sempre bello rivederle per chi c'è stato ed è altrettanto bello condividere la bellezza di ciò che abbiamo visto con chi non è potuto venire. Ricordando che : " ...quando andiamo a Torino e vediamo quello che questi Santi hanno realizzato, dobbiamo considerare che queste opere servivano a far conoscere Cristo a tutti e di conseguenza far conoscere loro la vera Felicità... " (il Serra). " Non possiamo costruire la nostra Felicità senza costruire la Felicità degli altri " (Benedetto XVI)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo...

" Io sono Chiara da Valenza nella provincia di Alessandria e siccome io amo Dodo (Pier Giorgio col nome che si era dato da piccolo, ndr) da morire vi devo ringraziare del lavoro ottimo che fate e vi auguro un anno 2009 ottimo nella Luce del Signore Risorto e di Dodo ". Grazie, Chiara! Sei troppo buona! Aiutaci anche tu a far conoscere il nostro caro Dodo!

Pier Giorgio vivo - 12

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Tutti si resero conto che Pier Giorgio era sempre là dove occorreva essere, o dove occorreva lavorare più duramente, senza riguardi né alla propria posizione, né alla propria sicurezza personale. (Luciana Frassati)

L'ha detto Pier Giorgio - 13

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Nel mondo c'è tanta gente cat tiva e pu rtroppo anche molta che ha solamente il nome di cristiana, ma non lo spirito, e perciò credo che la vera pace bisogna ancor a aspettarla a lungo. La nostra fede però ci insegna che dobbiamo sempre conservare la speranza di goderla un giorno.

India - Kerala, comunisti promuovono legge per l’eutanasia. La Chiesa: Propaganda elettorale

di Nirmala Carvalho Il governo di ispirazione marxista intende legalizzare la “dolce morte” e depenalizzare il tentato suicidio. Essa prevede che sia il paziente a decidere se continuare le cure oppure lasciarsi morire. Critiche della Chiesa cattolica che denuncia un “nuovo attacco alla vita”. New Delhi (AsiaNews) – Legalizzare la pratica dell’eutanasia e depenalizzare il reato di tentato suicidio: sono le due norme proposte dalla Commissione per le riforme di legge, guidata dall’ex giudice della corte suprema V.R. Krishna Iyer, e contenute nel “disegno di legge sui malati terminali in Kerala”. “La vita è sacra – dichiarano gli 11 membri della commissione creata dal Left Democratic Front, partito al governo, di ispirazione marxista – ma il dolore prolungato, senza speranza di guarigione, è una tortura che nega persino il significato stesso dell’esistenza”. La proposta di legge elaborata dai politici del Kerala, stato dell’India meridionale, permetterebbe “ai malati terminali di mettere

Un articolo di Paolo Gulisano sulla difesa della vita.

http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/1085-la-difesa-della-vita-una-scelta-damore-e-di-giustizia

Papa: per costruire la pace, occorre ridare speranza ai poveri

Medio Oriente e Asia in primo piano nell’esame della situazione del mondo fatta da Benedetto XVI con i diplomatici. Rimettere in vigore la tregua a Gaza. Servono nuovi leader per la pace. Le violenze anticristiane in India e Iraq. La mancanza di libertà religiosa. La crisi economica ha bisogno di una nuova fiducia. Città del Vaticano (AsiaNews) – “Per costruire la pace, occorre ridare speranza ai poveri”: ruota intorno a questo concetto l’esame fatto oggi da Benedetto XVI sulla situazione del mondo dal punto di vista della Chiesa cattolica, tradizionale tema del discorso che all’inizio di ogni anno i papi fanno ai diplomatici accreditati presso la Santa Sede e che quest’anno rappresentano 177 Stati che hanno piene relazioni diplomatiche, ai quali vanno aggiunte alcune rappresentanze particolari, come la Russia, l’Olp e l’Ordine di Malta. Povertà materiale, ma anche spirituale, che “si combatte se l’umanità è resa più fraterna tramite valori ed ideali condivisi, fondati sulla dignità de

Papa: per costruire la pace, occorre ridare speranza ai poveri

Medio Oriente e Asia in primo piano nell’esame della situazione del mondo fatta da Benedetto XVI con i diplomatici. Rimettere in vigore la tregua a Gaza. Servono nuovi leader per la pace. Le violenze anticristiane in India e Iraq. La mancanza di libertà religiosa. La crisi economica ha bisogno di una nuova fiducia. Città del Vaticano (AsiaNews) – “Per costruire la pace, occorre ridare speranza ai poveri”: ruota intorno a questo concetto l’esame fatto oggi da Benedetto XVI sulla situazione del mondo dal punto di vista della Chiesa cattolica, tradizionale tema del discorso che all’inizio di ogni anno i papi fanno ai diplomatici accreditati presso la Santa Sede e che quest’anno rappresentano 177 Stati che hanno piene relazioni diplomatiche, ai quali vanno aggiunte alcune rappresentanze particolari, come la Russia, l’Olp e l’Ordine di Malta. Povertà materiale, ma anche spirituale, che “si combatte se l’umanità è resa più fraterna tramite valori ed ideali condivisi, fondati sulla dignità de

Papa: il Natale ortodosso, le violenze di Gaza, i bambini dall’infanzia negata

All’Angelus dell’Epifania Benedetto XVI fa gli auguri alle comunità ortodosse, ringrazia chi aiuta a costruire la pace fra israeliani e palestinesi e chiede la liberazione delle decine di bambini rapiti nel Congo- Kinshasa. La “disarmante mitezza” del Dio dell’amore e l’ostilità del mondo. Città del Vaticano (AsiaNews) – Il Natale delle Chiese orientali (che si festeggia domani); i violenti scontri armati nella Striscia di Gaza; i bambini rapiti in Congo sono alcune delle preoccupazioni espresse dal papa all’Angelus di oggi con i fedeli in piazza san Pietro. Prima di salutare le migliaia di pellegrini nelle diverse lingue, Benedetto XVI ha voluto salutare i fratelli e le sorelle delle Chiese orientali (in particolare quella russa), che “seguendo il Calendario Giuliano, celebreranno domani il Santo Natale. La memoria della nascita del Salvatore accenda sempre più nei loro cuori la gioia di essere amati da Dio”. Il pontefice è poi ritornato sull’amara situazione della Terra Santa che egl

Il Papa: "Occorrono sobrietà e solidarietà - Rivedere profondamente il modello di sviluppo" - Il suo programma cioè il nostro programma.

Città del Vaticano Papa Benedetto XVI ha dato inizio, alle 10 di stamani, alla solenne messa cantata di inizio anno, dedicata, nella liturgia cattolica a Maria santissima madre di Dio. La celebrazione coincide con la quarantaduesima Giornata mondiale della pace, per la quale, nelle settimane scorse, il Vaticano aveva diffuso e presentato il messaggio di Ratzinger intitolato "Combattere la povertà, costruire la pace". Nella basilica di San Pietro, gremita da una folla di fedeli, sono presenti, nelle prime file, molti rappresentanti del corpo diplomatico accreditato presso la Santa sede. Rivedere modello di sviluppo La crisi economica deve condurre ad una "revisione profonda del modello di sviluppo dominante" che permetta di riscoprire "la sobrietà e la solidarietà", secondo il Papa. "L’attuale crisi economica globale va vista in tal senso anche come un banco di prova", ha detto il Papa durante la messa di capodanno nella basilica di San Pietro: