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Visualizzazione dei post da novembre, 2008

OPERE LOSCHE - "La carità cambia la vita" - Torna la Colletta Alimentare, giunta alla dodicesima edizione.

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Come sempre organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e CDO Impresa Sociale, con la collaborazione dei Volontari Vincenziani, l'Associazione Nazionale Alpini e tanti tanti volontari e buona gente , l’iniziativa si svolge ogni anno, l’ultimo sabato di novembre. Pochi giorni fa l’ISTAT ha rilevato il forte aumento della povertà in Italia che ora tocca il 12,8% della popolazione. Così il Banco Alimentare rinnova l’invito, per sabato 29 novembre, ad un gesto di carità e alla condivisione del bisogni. Sarà infatti possibile consegnare in oltre 7600 supermercati parte della propria spesa da devolvere in beneficenza ai centomila volontari che impegnati in tutta Italia. Tutti gli alimenti raccolti saranno distribuiti a 8500 enti convenzionati con il Banco Alimentare. per lo più mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà o centri d’accoglienza. Troverete sul sito della Fondazione Banco Alimentare (cliccate qui ) l'elenco di tutti i supermercati ader

Notizie su: Eluana Englaro, Scuole paritarie, embrioni e brevetti.

27 Novembre 2008 - Avvenire Eutanasia Eluana non riviva l'agonia di Terri 219 KB 27 Novembre 2008 - Foglio Scuola Scuole paritarie più sicure di quelle statali 99 KB 27 Novembre 2008 - Avvenire Parità Scolastica Nuove promesse sui fondi agli istitui non statali 118 KB 27 Novembre 2008 - Sole24ore Manipolazioni Genetiche Suglie embrioni nessun brevetto 99 KB

Un bell'articolo di Ubaldo Casotto su Chesterton

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L’epoca più immorale che si sia conosciuta È il tempo in cui si prende la fissazione per ragione, il narcisismo per amore, il suicidio per martirio. Chesterton e l’ Ortodossia di Ubaldo Casotto (vicedirettore de Il Riformista) - da Tempi del 21 Novembre 2008 Parliamo dell’“atto che vede”, dell’intelligenza, o, come la chiama GKC, della “salute mentale”. È uno degli argomenti più avvincenti di Chesterton, un capitolo di Ortodossia che andrebbe citato per intero, dove si spiega che il pazzo è colui che crede in se stesso («Oggigiorno ognuno crede esattamente in quella parte dell’uomo in cui dovrebbe non credere: se stesso, e dubita esattamente di quella parte di cui non dovrebbe dubitare: la ragione divina»); è il fissato, monomaniaco fino alla monotonia («Il pazzo… è preso dalla

INDIA - Orissa, fondamentalisti indù offrono un premio a chi uccide un cristiano

Premi in denaro, vestiti, liquori e altri beni per chi ammazza un cristiano o ne distrugge le proprietà. Il ministro degli interni chiede la creazione di un reparto speciale della polizia per proteggere le vittime delle violenze. Nel pogrom lanciato dai fondamentalisti vengono reclutate anche le donne, addestrate in luoghi segreti all’uso di spade e bastoni. Bhubaneshwar (AsiaNews/Agenzie) – I fondamentalisti indù offrono ricompense in denaro, vestiti o generi di prima necessità a quanti riescono a uccidere leader cristiani, distruggere le loro proprietà o incendiare le chiese. L’aggravarsi della situazione ha spinto il governo indiano a creare un reparto speciale delle forze di sicurezza, per fermare l’ondata di violenze che ha investito il Paese. Questa mattina il ministro degli interni Shivraj Patil, nel corso di un summit con i vertici della polizia, ha ricordato le violenze contro i cristiani in Orissa, nel Karnataka e nel Kerala, aggiungendo che solo un reparto di sicurezza speci

Pier Giorgio vivo-13

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Mi disse: ''Lei che è autista e che tante volte sta fermo ad aspettare,avvicinando gli altri autisti non potrebbe cercare di fare una piccola colletta tra loro per aiutare i poveri? ''. Rimasi stupito ,ma da allora mi misi sotto a tutta forza, e una delle mie ambizioni più forti fu quella di portargli il più spesso possibile una piccola somma, senza trascurare uno solo dei miei amici. Questo fu da allora il mio impegno quotidiano. (Da una testimonianza dell’autista privato di una famiglia ,Giovenale Calandri.)

L'ha detto Pier Giorgio -14

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Sono alla vigilia di una bella gita in montagna e tu puoi immaginare quale gioia invade il mio animo in questi momenti. Severi mi aveva proposto di partire per la b essanese insieme con denina e compagni; ma bisognava perdere la messa e io da pprima avevo aderito, ma poi al pensiero di venir meno ho un dovere e alla coerenza di ciò che io tante volte avevo sostenuto, contro la tesi pur buona di laura, mi costrinsero a rinunziare. ( lettere torino, 22novembre 1924 )

Molte donne tra i 188 beati giapponesi - Senza di loro la Chiesa giapponese non esisterebbe

GEROLAMO FAZZINI Che cos’ha da dire alla Chiesa universale la cerimonia di lunedì durante la quale, nello stadio di Na gasaki, verranno proclamati 188 nuovi beati? Quale il significato e l’attua lità di una pagina di storia cristiana di quattro secoli fa? Non è questo il primo gruppo di martiri giapponesi ad essere proposto al la venerazione dei fedeli. Più volte so no stati elevati agli altari vittime del la persecuzione dei secoli XVI e XVII, il breve 'secolo cristiano' del Giappone, compreso fra l’arrivo del primo missionario, san Francesco Saverio (1549), e il martirio di Pietro Kibe (1639). Stavolta, però, alcune novità significative rendono particolare l’evento alle porte. «Questa è la prima volta che non solo la cerimonia di beatificazione viene tenuta in Giappone, ma che tutti i martiri beatificati sono giapponesi», ha spiegato monsignor Takeo Okada, arcivescovo di Tokyo. E se nelle cerimonie precedenti l’iniziativa era stata degli ordini religiosi, stavolta il lavoro

Scuola libera - Federico: "In occasione dello sciopero abbiamo discusso e siamo entrati in 13 persone!"

Una interessante testimonianza del nostro Federico, che ci dimostra che ragionando e facendo ragionare si possono superare molti ostacoli ideologici e costruire qualcosa. “Giovedì 30 Ottobre in molte piazze italiane si è manifestato contro il decreto Gelmini, con uno sciopero generale indetto dai sindacati al quale hanno partecipato molti lavoratori del settore scuola e moltissimi ragazzi. Purtroppo però tra questi ragazzi pochi sapevano il perché di questa grande manifestazione, così il giorno prima dello sciopero (Mercoledì 29 Ottobre), essendo il rappresentante della mia classe, ho deciso di portare il testo del decreto e di discuterne durante l´assemblea. Così Mercoledì 29 nelle ultime due ore abbiamo letto il decreto insieme e ne abbiamo commentato ogni articolo. È venuta fuori una discussione molto interessante paragonando ciò che i giornali e i vari partiti sostenevano e il decreto vero e proprio. Ci abbiamo messo poco a capire che lo sciopero contro il decreto Gelmini non a

Eluana Englaro - Socci: la testimonianza delle suore che la accudiscono vale più di ogni discorso

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Intervista ad Antonio Socci su IlSussidiario.net Non un’occasione di scontro ideologico, ma un fatto che fa emergere, nella sua essenzialità insondabile, tutto il «mistero che noi siamo»: questa, per il giornalista e scrittore Antonio Socci, è la vera portata di tutta la vicenda di Eluana Englaro. Una situazione resa ancor più grande e significativa dalla testimonianza silenziosa di chi da quattordici anni si occupa di una persona che, nonostante tutto, continua a vivere. Soc
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Eluana Englaro - Le idee di Alessandro Bergonzoni e Mario Mauro. Qui sotto trovate i due articoli di cui al titolo, tratti da IlSussidiario.net, sulla vicenda di Eluana Englaro. Alessandro Bergonzoni: vi spiego il mio no al dogmatismo della scienza e del dir itto Mario Mauro: L’ultima speranza è caduta di fronte a una sentenza assurda.

Eluana Englaro - Presentato il ricorso alla Corte Europea di Strasburgo contro la sentenza della Corte di Cassazione.

E' stato inviato alla Corte europea, con richiesta di applicare la procedura d'urgenza, il ricorso contro la sentenza della Cassazione sul caso di Eluana Englaro promosso da 34 associazioni italiane. « Abbiamo inviato i ricorso via fax, via e-mail e via posta, come prevede il regolamento », fa sapere Alfredo Granata, il legale che assieme alla collega Rosaria Elefante sta seguendo la vicenda. « Abbiamo invocato - aggiunge - la regola 39 che prevede l'applicazione dell'estrema urgenza », « congelando ogni azione allo stato attuale fino a quando la Corte non deciderà ». L'obiettivo è di ottenere un pronunciamento il più rapido possibile da parte di Strasburgo e « una sospensiva o un annullamento » della sentenza della Suprema Corte.
Eluana Englaro - Moratoria sulla sentenza di morte - La chiede Paolo Gulisano, presidente del CAV di Lecco. di Antonio Gaspari ROMA, lunedì, 17 novembre 2008 (ZENIT.org).- I Centri di Aiuto alla Vita (CAV) non si occupano solo di portare aiuti e sostegni alle mamme in difficoltà, compiono anche un’azione educativa e culturale. Molto attivo in questo campo il CAV di Lecco, il cui Presidente Paolo Gulisano, medico epidemiologo e noto saggista, in merito al caso di Eluana Englaro ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno suscitato scalpore. Il Presidente del CAV di Lecco ha fatto richiesta che fossero diffuse le immagini di Eluana. ZENIT lo ha intervistato. Perché questa richiesta? Gulisano: Perché in questi anni di Eluana sono state mostrate in pubblico, sui media, solo le foto della sua adolescenza, quasi a voler dare l’idea che quella, e solo quella, era Eluana. Mostrare questa donna oggi, per come è, nelle condizioni di inferma amorevolmente assistita, potrebbe servire

Pier Giorgio Vivo - 12

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Succedeva pure che, dopo un adunanza del circolo o del partito, si trovasse in tasca solo i soldi del tram, e, mentre si avvicinava verso la fermata per prenderlo, trovasse un povero che stendeva la mano. Dava subito a lui quel che aveva in tasca e rientrava a casa a piedi. Così era fatto Pier Giorgio. (Dalla testimonianza di un caro amico di Pier Giorgio)

L'ha detto Pier giorgio Frassati-13

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La mia malattia è tale per cui nessun intervento umano può farla cessare. L'intervento umano potrà darmi rimedi che possono attutire la crisi ma non estirpare la causa del male; solo la fede può essere la mia speranza e il mio conforto nella vita futura, perciò ti prego di pregare molto per me, affinchè ogni giorno rinsaldi la fede e così possa avere la forza di sopportare le difficoltà che in questi ultimi anni della mia gioventù si pongono dinanzi per impedirmi il cammino.

La morte di mons. Sandro Maggiolini - Mons. Luigi Negri: da oggi la Chiesa sarà più povera e meno coraggiosa.

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Da IlSussidiario.net la testimonianza di mons. Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro, sulla morte di mons. Sandro Maggiolini, Arcivescovo emerito di Como, lucidissimo e sapidissimo pastore, coestensore del Catechismo della Chiesa Cattolica, un vero e proprio Uomo Vivo. Mons. Sandro Maggiolini era malato da tempo di Parkinson e tumore. Ha vissuto la malattia da vero cristiano. Rilascio la mia testimonianza in memoria di Sua Eccellenza Monsignor Maggiolini. “Don Sandro”, come lo chiamavo da quando l'ho conosciuto tanti anni fa, appena uscito dal seminario, era un grande uomo di Chiesa. È stato un grande uomo di Chiesa perché era un grande uomo in sé e di enorme cultura. Egli ha ininterrottamente tenuta aperta nel suo cuore la domanda di senso, di bellezza, di giustizia e di bene. E per questo motivo era scattata, anni e anni prima, ancora in seminario, la sintonia profonda con Monsignor Giussani. Mai in lui la visione della fede è diventata un'ideologia, ma sempre la c

La morte di mons. Sandro Maggiolini - Mons. Luigi Negri: da oggi la Chiesa sarà più povera e meno coraggiosa.

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Da IlSussidiario.net la testimonianza di mons. Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro, sulla morte di mons. Sandro Maggiolini, Arcivescovo emerito di Como, lucidissimo e sapidissimo pastore, coestensore del Catechismo della Chiesa Cattolica, un vero e proprio Uomo Vivo. Mons. Sandro Maggiolini era malato da tempo di Parkinson e tumore. Ha vissuto la malattia da vero cristiano. Rilascio la mia testimonianza in memoria di Sua Eccellenza Monsignor Maggiolini. “Don Sandro”, come lo chiamavo da quando l'ho conosciuto tanti anni fa, appena uscito dal seminario, era un grande uomo di Chiesa. È stato un grande uomo di Chiesa perché era un grande uomo in sé e di enorme cultura. Egli ha ininterrottamente tenuta aperta nel suo cuore la domanda di senso, di bellezza, di giustizia e di bene. E per questo motivo era scattata, anni e anni prima, ancora in seminario, la sintonia profonda con Monsignor Giussani. Mai in lui la visione della fede è diventata un'ideologia, ma sempre la c

Eluana Englaro - Melazzini: anch'io mangio grazie a un sondino, e dico che questa sentenza è un omicidio.

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L'intervista al dott. Mario Melazzini (nella foto) da IlSussidiario.net «Ricorso inammissibile»: due parole tremende, per dire che tornare indietro non si può. La sentenza che condanna a morte Eluana Englaro non può essere cancellata, e il suo tragico effetto non può essere bloccato. Questo ha deciso ieri sera la Corte di Cassazione, respingendo il ricorso della procura di Milano. Potrebbe essere l’ultimo atto, epilogo di una lunga vicenda in cui nessuno esce vincitore, e solo una persona, di certo, esce sconfitta: Eluana stessa. Di questa sconfitta è convinto Mario Melazzini, presidente della Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA), e malato di Sla dal 2002. Una sconfitta che suona particolarmente tragica per chi, come lui, condivide con Eluana l’aspetto centrale di tutta questa vicenda: il fatto di mangiare e bere grazie all’aiuto di un sondino. Dottor Melazzini, che cos’ha provato sentendo questa ultima sentenza? Enorme tristezza. Anche se da qualcuno potrà e

Condanna a morte.

La Corte di Cassazione ha condannato a morte Eluana Englaro. "La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. E' una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. E' una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere non solo le incredibili virtù e l'incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto . Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l'erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto". (Gilbert Keith Chesterto

www.radiotovini.it, una radio on line di uomini vivi.

Cari Amici, vi segnaliamo il sito di alcuni nostri amici, www.radiotovini.it , il cui nome è già un programma (è una radio on line che si ispira al grande Giuseppe Tovini, su cui spenderemo un po' di spazio e tempo prossimamente). Il primo podcast di questa radio, guardate un po', è u n'intervista al nostro presidente sulla questione della Scuola "G. K. Chesterton" . Cliccando qui ascolterete il podcast, sopra trovate il collegamento al sito che ad ogni buon conto abbiamo inserito tra i collegamenti "amici". Se volete sapere un po' di più sulla Scuola "G. K. Chesterton" non avete che da cliccare qui .

Iraq - Le cristiane uccise a Mosul - Banda di giovani gli omicidi

Francesca Bertoldi per L'Avvenire In azione banda di giovani di 16-18. anni. «È un piano per allontanare i fedeli dalla città» Ragazzini. Avevano 16-18 anni gli assassini che ieri hanno ucciso due sorelle cristiane a Mo sul, in Iraq. Una vera e propria esecuzione mi rata, che segna un’altra tappa di sangue nel marto riato Paese e che racconta anche qualcosa di più (e di peggio) se è vero, come hanno riferito fonti ad AsiaNews, che ad agire sono stati ragazzini «provenienti da famiglie povere» e assoldati da un’organizzazione criminale che punta a «cacciare i cristiani dalla città». Tutto è successo nel quartiere di Alqahira: la banda armata ha fatto irruzione nell’abitazione di una famiglia cristiana e ha sparato a sangue freddo sulle due ragazze, uccidendole. La loro madre è stata invece accoltellata: non è in pericolo di vita. Sono riusciti a mettersi in salvo il marito e l’altro figlio, fuggi ti al momento dell’assalto. Le vittime sono Lamia Sobhy Salloha e Walàa Sobhy Salloha

ELUANA ENGLARO - SIGNORI GIUDICI, PENSATECI! AVREMO LA PRIMA CONDANNA A MORTE REPUBBLICANA?

Il bellissimo editoriale di ieri di Avvenire firmato da Davide Rondoni. Ai Signori Giudici chiediamo solo una cosa: non dateci una condanna a morte. La prima condanna a morte dell’Italia repubblicana. Un genere di condanna che l’Italia ripudia – vantandosene dinanzi al mondo – e che mai nessun motivo di rivalsa, di odio, di giustizialismo ha in trodotto sarà invece inaugurata in nome di una malintesa idea di pietà? È quasi sempre in nome del bene che gli uomini compiono qualcosa di oscuramente cattivo. Se la Corte darà il via libera alla volontà del padre di staccare l’alimentazione per Eluana e se egli troverà qualche centro medico disposto a farlo, avrà luogo l’esecuzione e l’inizio della pubblica estenuante agonia. Ai Signori della Corte chiediamo di considerare tutto questo: a una ragazza inerme, che non può né esprimere né difendere le sue reali, attuali volontà, si cesserà di dare alimento. A una ragazza, avvolta sì in un silenzio misterioso, ma non arida dentro, tanto da affron

Papa: il cristiano non vuole la fine del mondo, ma la fine dell’ingiustizia

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Continuando ad illustrare il pensiero di San Paolo, Benedetto XVI parla della “attesa del ritorno del Signore”. Essa non giusitifica disinteresse per ciò che ci circonda. L’atteggiamento del cristiano “riguardo alle cose ultime”. Città del Vaticano (AsiaNews) – Il cristiano attende con speranza il ritorno di Gesù, ma questo atteggiamento, se gli crea libertà interiore di fronte alle paure del mondo, accresce la sua responsabilità verso i fratelli e quando prega “vieni Gesù” non chiede la fine del mondo, quanto la fine dell’ingiustizia, del rifiuto di Dio, della violenza. E’ l’insegnamento di San Paolo sul quale oggi si è centrata l’attenzione di Benedetto XVI che, ai 15mila fedeli presenti all’udienza generale, in una uggiosa giornata novembrina, ha parlato della “nuova prospettiva” aperta dalla Risurezione, “l’attesa del ritorno del Signore”, “il rapporto tra il tempo presente e il futuro, quando Cristo consegnerà il regno al Padre”. Scritta intorno all’anno 52 la Lettera ai Tessallo

Iraq - Nuovo attacco contro i cristiani a Mosul, uccise due sorelle

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Secondo i testimoni la banda era composta da ragazzi fra i 16 e i 18 anni. Gli assalitori hanno freddato a colpi di pistola le ragazze, poi hanno piazzato una bomba sulla porta di casa. La deflagrazione ha ucciso due agenti. Fonti di AsiaNews parlano di “giochi di potere” legati alle elezioni per il rinnovo dei consigli provinciali. Mosul (AsiaNews) – Nuovo attacco contro i cristiani a Mosul: mercoledì 12 novembre una banda armata ha fatto irruzione in un’abitazione di una famiglia ad Alqahira, un quartiere della città, uccidendo due sorelle. Si è trattato di una vera e propria esecuzione mirata: il gruppo è entrato nella casa e ha sparato a sangue freddo sulle due ragazze; la loro madre è stata accoltellata. La donna è stata ricoverata all’ospedale di Mosul, ma non verserebbe in gravi condizioni. Sono riusciti a mettersi in salvo il marito e l’altro figlio, fuggiti al momento dell’assalto. Le vittime sono Lamia Sobhy Salloha e Walàa Sobhy Salloha, della chiesa siro-cattolica di Mosul:

La Scuola "G. K. Chesterton" cerca aiuto.

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Come forse alcuni sapranno, a San Benedetto del Tronto è stata data vita ad una scuola (per ora media inferiore, in futuro media superiore e centro di formazione professionale) da alcuni dei nostri Tipi Loschi coinvolti nelle attività della Capitani Coraggiosi società cooperativa sociale, impegnata da anni nell'aiuto ai minori. Sabato 15 Novembre 2008 alle ore 16.00 si terrà un incontro in cui spiegheremo il perché di questa scuola, e cercheremo aiuto per reperire risorse per l'edificazione della nuova scuola. Invitiamo tutti a partecipare! Potete invitare tutti quelli che vorrete, naturalmente tutti quelli che hanno a cuore la libertà di educazione e hanno una reale preoccupazione per l'emergenza educativa odierna, richiamataci dal Papa Benedetto XVI.
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Il Popolo canta - Le canzoni di Claudio Chieffo Vi invitiamo a partecipare a questo concerto, basta cliccare la foto e vedrete bene quando dove e come. Lo organizzano tra gli altri i figli del grande Claudio, amico di molti di noi, e Carlo Pastori e Walter Muto (vecchie conoscenze, autori con Paolo Gulisano di un riuscitissimo lavoro teatrale su Giovannino Guareschi). E' una bella e buona cosa, fa bene, piace e riguarda un caro vecchio amico scomparso (solo dalla vista) a cui dobbiamo molto per le sue canzoni.

Ancora 1° Novembre 2008!

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"Se udiva un discorso un po' ardito , non andava in escandescenze e non dava precetti: solamente non vi partecipava. Del resto la sua compagnia bastava per trattenerci, come se in sua presenza non esistesse il male; le chiacchiere leggere di salotto parevano indegne di lui; il corso della conversazione prendeva un tono più virile, pur mantenendo quell'umore allegro che sempre lo accompagnava."

L'ha detto Pier Giorgio -13

"Ohimè, passono i giorni e io, anzichè notare in me un miglioramento, vedo persistere la bestia che nelle lotte vince sullo spirito. Solo nelle preghiere degli amici vedo un potente aiuto perchè io riprenda con vigore il sopravvento sulla mia animalità e perciò confido specialmente nelle tue". (Da una confidenza di Pier Giorgio ad un amico)

Ecco la tradizionale foto del 1° Novembre!

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Come sempre, il 1° Novembre abbiamo scattato la grande foto dei partecipanti al pellegrinaggio di ringraziamento per la nascita della Compagnia. Facce belle, sorridenti, allegre, tanta gente, giovani e meno giovani, tanti bimbi allegrissimi. Bello, no? E' tutta grazia di Dio.

Simone, Nicoletta, Papa Benedetto e Pier Giorgio Nostro - ecco le foto!

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Guardate che belli! Le abbiamo messe nel post ma abbiamo voluto metterle anche qui. Sono due belle foto e ritraggono un bellissimo momento!

Musulmani convertiti al cristianesimo chiedono libertà religiosa agli esperti radunati in Vaticano

L’appello, firmato da 144 persone, domanda agli esperti del dialogo di non dimenticare la difficile situazione dei cristiani, trattati come “degli esclusi e come dei paria”. Fra le richieste più urgenti, la garanzia di libertà a cambiare religione. Roma (AsiaNews) – Un gruppo di 144 cristiani, di cui 77 musulmani convertiti al cristianesimo, ha lanciato un appello agli esperti islamici e cattolici radunati in Vaticano in questi giorni perché essi non dimentichino le minoranze cristiane e i neo-convertiti nei Paesi islamici. I firmatari dell’appello – cattolici, ortodossi e protestanti dell’Africa del Nord e del Medio Oriente – domandano che il dialogo che si svolge in Vaticano porti a questi risultati: 1) che la legge islamica non si applichi ai non musulmani; 2) che sia abolita la condizione di “dhimmi”, di cittadini di seconda classe; 3) che la libertà di cambiare religione sia riconosciuto come un diritto fondamentale. L’appello ricevuto da AsiaNews è anche pubblicato

Papa Benedetto XVI: il cristianesimo “non è la via delle comodità”, è “una scalata esigente”

Illustrando la cristologia di San Paolo, Benedetto XVI evidenzia la centralità della risurrezione, senza la quale, il cristianesimo sarebbe “assurdo”. Il rispetto dell’apostolo verso la tradizione indica che la teologia “non crea nuove visioni”, ma serve a far capire oggi la realtà della risurrezione. Città del Vaticano (AsiaNews) – Il cristianesimo “non è la via delle comodità”, è “una scalata esigente”, “ai cristiani non è risparmiata la sofferenze” come diceva Agostino, ma è una vita “illuminata dalla speranza”: c’è la condivisione della croce, nell’attesa di condividere la risurrezione, “evento” essenziale della fede e centrale della cristologia paolina. Il “carattere decisivo” della Risurrezione in San Paolo, al quale da quest’estate, nell’attuale Anno paolino, Benedetto XVI sta dedicando le sue riflessioni delle udienze generali, è stato l’argomento del quale il Papa ha parlato oggi alle quasi ventimila persone presenti in piazza San Pietro. “Se Cristo non è risorto, vuota è la n